Mobilitazione comunitaria contro l’accorpamento degli istituti di Montecastrilli, Acquasparta e San Gemini

L'annunciata fusione degli istituti scolastici solleva preoccupazioni comunitarie e dibattiti sull'impatto sulla qualità dell'istruzione.

Il 27 dicembre, alle ore 9:30, si terrà un’importante assemblea del Consiglio di Istituto del Comprensivo di Acquasparta per discutere l’imminente fusione delle scuole. L’annuncio è stato fatto dal presidente Luca Arcangeli, in seguito alla notizia che gli istituti di Montecastrilli, Acquasparta e San Gemini saranno gestiti congiuntamente. La sessione è aperta a tutti i membri della comunità, rappresentanti delle istituzioni, sindacati, rappresentanti sindacali unitari e insegnanti.

La fusione, secondo le dichiarazioni, potrebbe danneggiare seriamente il progresso educativo avviato nel 2000. L’Istituto Comprensivo di Acquasparta si è distinto per l’eccellenza e l’innovazione, adattandosi alle specificità di un territorio montuoso e frammentato, organizzato intorno a vari edifici scolastici (Acquasparta e San Gemini). Questa decisione suscita preoccupazioni riguardo al futuro educativo degli studenti, alla professionalità degli insegnanti e all’efficienza del personale amministrativo e di segreteria. La creazione di un unico istituto scolastico, che copre un’area vasta con 18 sedi, potrebbe portare a difficoltà organizzative con ripercussioni negative sull’insegnamento e l’apprendimento degli studenti. La vicenda è già stata oggetto di interventi politici da parte di Partito Democratico e Partito Socialista.

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