Il mese di marzo è sempre stato un periodo significativo per la Casa delle Donne di Terni, ma quest’anno è particolarmente speciale in quanto segna il decimo anniversario della sua fondazione. La celebrazione di questa ricorrenza assume una dimensione ancora più ampia con l’inaugurazione della prima edizione del Festival “(R)esistenze Femministe”, ideato e promosso da Terni Donne.
Il filo conduttore delle due settimane di eventi è ispirato alle resistenze e alle esistenze femministe, sviluppando un approccio intersezionale e transfemminista. Gli organizzatori del Festival mirano a offrire una rilettura della dimensione collettiva e sociale, esplorando esperienze e strumenti per potenziare la lotta contro la cultura patriarcale. Il significato profondo di questa ricorrenza decennale viene enfatizzato dalla presidente di Terni Donne, che riflette sul percorso di crescita della Casa delle Donne. “Dieci anni. Di vite maturate, cresciute ed anche di vite nate. Sempre condivise.” Questi anni rappresentano una storia di condivisione, di sororità, di impegno e resistenza.
La Casa delle Donne è un luogo vivo, un centro in cui si fanno, si inventano e si parlano cose importanti. Questi verbi narrano i saperi delle donne, colorando le settimane di attività degli ambienti di Via Aminale durante l’anno. È in questo spazio vibrante che si svolgerà l’intero Festival, una festa che abbraccerà due settimane di attività coinvolgenti. L’invito è esteso a tutti coloro che desiderano partecipare con allegria e apertura mentale, pronti ad ascoltare e a contribuire alla resistenza e all’esistenza. Il Festival rappresenta una preziosa opportunità per dare voce a coloro che, nel corso degli anni, hanno condiviso il cammino resistente della Casa delle Donne. La gioia di rientrare in questa casa con entusiasmo è palpabile, e il Festival diventa un veicolo per condividere questa felicità con la comunità più ampia.
Celebrare il decimo anniversario è anche un modo di riaffermare il proprio impegno nel promuovere il pensiero critico femminista. Il desiderio è quello di delineare un mondo bello e sicuro in cui tutte le persone possano vivere liberamente e senza restrizioni. Il Festival è un atto di felicità, una celebrazione della condivisione e della diffusione di idee che contribuiscano a plasmare un futuro più equo e inclusivo.
In definitiva, “(R)esistenze Femministe” è non solo un augurio di buon compleanno per la Casa delle Donne ma anche il viale per un nuovo decennio, caratterizzato dalla pretesa di un mondo in cui tutte possano abitare libere di essere e libere di vivere.