Quattro anni di reclusione con rito abbreviato, revoca della patente di guida e provvisionali per un totale di 80 mila euro a favore dei familiari della vittima. È questa la decisione presa dal Tribunale di Terni nella giornata di mercoledì 5 marzo nei confronti di una donna ternana di 45 anni, responsabile dell’incidente mortale avvenuto il 7 maggio 2022 sulla strada statale 79. Ne riferisce il Corriere dell’Umbria.
Quel sabato pomeriggio, la conducente della Citroen C3 si scontrò frontalmente con la moto KTM guidata dal 50enne Marco De Santis, dipendente dell’Asm. L’impatto fu fatale: l’uomo, sbalzato sull’asfalto, morì sul colpo. L’incidente si verificò tra i bivi per Papigno e Miranda, mentre la donna si dirigeva verso Marmore. De Santis, invece, stava tornando a Terni dopo una mattinata trascorsa praticando enduro con amici nella zona di Piediluco.
L’imputata era accusata di omicidio stradale aggravato dalla positività a sostanze psicotrope. La richiesta del pubblico ministero Giorgio Panucci – titolare del fascicolo insieme al collega Raffaele Pesiri – è stata accolta, portando alla condanna a quattro anni di reclusione. Il giudice ha inoltre disposto provvisionali pari a 30 mila euro per la moglie e il figlio della vittima e 20 mila euro per il fratello. L’importo complessivo del risarcimento sarà stabilito in un separato procedimento presso il Tribunale civile di Terni.