Emergency Orvieto, insieme ai gruppi di volontari di Perugia e Terni, ha partecipato alla manifestazione “L’Umbria della Pace, contro il riarmo, stop genocidio a Gaza”, tenutasi sabato 29 marzo 2025 a Perugia. L’evento ha visto l’adesione di oltre 40 associazioni regionali, tutte accomunate da un unico obiettivo: fermare le guerre senza compromessi.
Da oltre 31 anni, Emergency opera nelle zone di conflitto, testimoniando in prima persona la tragedia delle guerre: le vittime civili. L’organizzazione sottolinea che il ripudio della guerra è sancito dalla Costituzione italiana, precisamente all’articolo 11, che esprime la volontà del Paese di risolvere i conflitti attraverso la diplomazia e il dialogo, anziché con le armi. Tuttavia, mentre la Costituzione promuove la pace, i governi aumentano le spese militari.
Crescita della spesa militare e impatto sulle risorse
Nel 2025, l’Italia ha destinato 32 miliardi di euro al settore militare, con un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un record storico. A livello globale, la spesa per gli armamenti ha superato i 2.400 miliardi di dollari, crescendo del 27% in un solo anno. Emergency sottolinea che questi fondi potrebbero essere impiegati per servizi essenziali come sanità e istruzione, invece di finanziare strumenti di guerra.
Le statistiche evidenziano una realtà drammatica: il 90% delle vittime nei conflitti attuali sono civili. Per dare un’idea concreta dell’impatto di queste spese, Emergency ricorda che il costo di un F-35 equivale alla creazione di 3.244 posti letto in terapia intensiva.
L’azione di Emergency nei territori di guerra
Emergency è attiva in Gaza, Ucraina e Sudan, oltre a mantenere la sua presenza in Afghanistan, dove le conseguenze del conflitto sono ancora evidenti. Nella Striscia di Gaza, l’organizzazione opera dal 2024 e gestisce una clinica nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis. Qui offre primo soccorso, assistenza medico-chirurgica di base, salute riproduttiva, cure post-operatorie e stabilizzazione d’urgenza per i feriti più gravi.
Emergency è inoltre presente con il proprio personale presso il Nasser Hospital, dove fornisce supporto chirurgico e formazione medica. Il 23 marzo 2025, la struttura è stata colpita da un attacco, mettendo a rischio la vita dei sanitari presenti. Gli ospedali devono essere protetti e mai considerati obiettivi militari, sottolinea l’organizzazione, ribadendo l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e l’accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile.
Campagna “R1PUD1A” e iniziative di solidarietà
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’articolo 11 della Costituzione, Emergency ha lanciato la campagna “R1PUD1A”, invitando scuole e Comuni ad esporre lo striscione “QUESTA PIAZZA, QUESTO COMUNE, QUESTA SCUOLA RIPUDIA LA GUERRA”. I materiali grafici sono scaricabili dal sito ripudia.it, per diffondere il messaggio anche sui social network.
Inoltre, per sostenere le attività dell’organizzazione, domenica 6 aprile 2025 si terrà un pranzo di solidarietà all’Hosteria Villalba di Allerona (TR). Parte del ricavato sarà devoluto per il finanziamento degli ospedali e delle missioni di Emergency nel mondo. L’evento vedrà la partecipazione di Alì Rashid, giornalista e attivista palestinese, ex Primo Segretario dell’Ambasciata Palestinese a Roma, da anni vicino all’associazione.
Per partecipare al pranzo, è possibile prenotarsi contattando i numeri 3475100003 (Alessandro), 3461539021 (Emma) o 3921584805 (Hosteria Villalba).