Non basta più un intervento tampone, serve una soluzione strutturale per garantire sicurezza stradale lungo la statale 209 Valnerina. È quanto chiedono a gran voce i consiglieri comunali del Partito democratico, Leonardo Patalocco, Emidio Gubbiotti, Pierluigi Spinelli e Michele Di Girolamo, che hanno presentato un’interrogazione per sollecitare la giunta comunale guidata da Stefano Bandecchi a rivedere le scelte compiute finora.
La questione, già emersa anche sulla stampa nazionale grazie a una lettera pubblicata dal Corriere della Sera, riguarda il tratto di strada che attraversa Collestatte Piano, un’area ad alta densità abitativa e commerciale. Qui, i cittadini da anni denunciano l’alta velocità con petizioni e manifestazioni, chiedendo interventi mirati per rallentare il traffico nei punti più pericolosi.“La strada attraversa il centro abitato di Collestatte Piano dove sono presenti molte attività commerciali e decine di abitazioni anche fuori dal centro abitato”, ricordano i consiglieri, evidenziando la necessità di dispositivi di rallentamento nei tratti critici, come gli incroci per Collestatte Paese, Torre Orsina e via ex Carburo.
La scelta del tutor e l’effetto boomerang
Nel 2023, il Comune ha deciso di intervenire installando un tutor di velocità media su un tratto di oltre cinque chilometri. Tuttavia, la misura non ha prodotto gli effetti sperati, anzi, secondo il Pd si è trasformata in un’arma spuntata.“Alla fine dell’anno seguente lo ha disattivato, lasciando accesi i due varchi come autovelox puntuali, posizionati in punti lontani dal centro abitato di Collestatte Piano”, lamentano i firmatari dell’interrogazione. Il risultato? La criticità nei punti più sensibili è rimasta intatta, e la percezione tra i residenti è che il sistema sia stato mantenuto più per ragioni economiche che per la sicurezza. “Non è stato risolto nei tratti di maggiore necessità in corrispondenza dei tre incroci citati”, denunciano i consiglieri, sottolineando l’inefficacia dell’intervento nel proteggere pedoni e automobilisti nei punti ad alta incidentalità.
Il gruppo consiliare ha anche chiesto conto delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del sistema tutor, anticipando una valutazione approfondita nella sede preposta. Ma il nodo centrale dell’intervento resta la richiesta di un cambio di rotta.“Se è intenzione della giunta accettare la richiesta fatta dai comitati di Collestatte Piano, di individuare una nuova soluzione che aumenti la sicurezza stradale”, domandano i consiglieri del Pd, chiedendo che si superi una situazione che “è di fatto uno strumento per fare cassa, a discapito prevalentemente dei residenti di tutti i comuni della Valnerina”.