Dopo la bocciatura del progetto per il biodigestore di Ponte Caldaro da parte della Regione, a Narni si accende il dibattito sul modo in cui alcune forze politiche stanno reagendo alla notizia. A criticare apertamente le recenti dichiarazioni di soddisfazione arrivate da vari fronti è Sergio Bruschini, esponente di Forza Italia, che punta il dito contro quella che definisce una “stucchevole rincorsa ad attribuirsi i meriti” della vittoria. Una risposta chiara al Movimento 5 Stelle, primo ad esultare per lo stop, ma anche al Pd.

Il ruolo fondamentale dei cittadini

Bruschini ha evidenziato come la decisione della Regione sia da accogliere con favore, ma ritiene che intestarsi il risultato non sia “un fatto edificante”. “Farsi belli di fronte ai cittadini, rispetto a una decisione che ha premiato il lavoro collettivo, non rende onore al percorso che è stato fatto”, ha dichiarato, sottolineando che il vero motore della mobilitazione sono stati “la determinazione dei cittadini e del comitato, che hanno da subito preso di petto, senza mai mollare, l’iter della vicenda”.

Secondo Bruschini, istituzioni e forze politiche hanno sì sostenuto la causa, ma sempre in modo compatto e senza cercare visibilità personale: “Lo hanno fatto senza distinguo e protagonismi, ed in tutti i contesti – a partire dal Consiglio Comunale di Narni – dove per ben due volte e all’unanimità sono stati approvati Ordini del Giorno comuni”.

In conclusione, l’esponente di Forza Italia ha rivolto un appello a mantenere lo spirito di coesione territoriale che ha contraddistinto l’intera mobilitazione: “Quando un territorio si mostra unito nel voler perseguire un obiettivo, i risultati si ottengono. Non esistono insomma dei ‘primi della classe’, ma una comunità fatta di diverse sensibilità che ha saputo mostrarsi coesa. Non roviniamo questo valore con dell’inappropriato protagonismo”.