Amelia celebra un importante ritorno culturale: alcuni preziosi reperti archeologici, frutto di un traffico illecito internazionale, rientrano ufficialmente nel patrimonio italiano e trovano ora una nuova casa nel Museo Civico Archeologico “Edilberto Rosa”. La cerimonia di consegna è in programma per il 20 giugno 2025 alle ore 11:00, all’interno degli spazi museali della città umbra.
Si tratta di reperti dall’alto valore storico e simbolico, parte di un gruppo molto più ampio di 750 manufatti archeologici, per un valore complessivo stimato attorno ai 12 milioni di euro. Questi beni erano stati illecitamente trasferiti in Inghilterra, all’interno di una società riconducibile a un noto trafficante internazionale di oggetti d’arte.
Il recupero è stato possibile grazie all’intervento coordinato del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma e il Ministero della Cultura. La data chiave di questa operazione è il 19 maggio 2023, quando i reperti sono stati rimpatriati da Londra, a seguito di complesse trattative diplomatiche e legali che hanno coinvolto anche l’Avvocatura Generale dello Stato.
Tra gli oggetti restituiti spiccano figurine in piombo raffiguranti guerrieri, armati di lancia e scudo decorato. Queste piccole sculture rappresentano un raro esempio di artigianato preromano locale, legato alla ritualità e alla spiritualità del territorio amerino, e contribuiscono a ricostruire le radici culturali di una comunità dalle origini millenarie.
Dopo un’attenta fase di inventariazione, restauro e studio, resa possibile dal decreto del Capo di Dipartimento per la Tutela del patrimonio Culturale, i reperti sono stati ufficialmente assegnati alla Soprintendenza ABAP dell’Umbria. In virtù di un progetto scientifico condiviso tra Comune di Amelia e Soprintendenza, le figurine entreranno stabilmente nella collezione museale cittadina.
Alla cerimonia saranno presenti diverse autorità civili e militari, tra cui:
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Francesca Valentini, Soprintendente ad interim della Soprintendenza ABAP dell’Umbria
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Giovanni Conzo, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma
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Colonnello Paolo Befera, Comandante del Reparto Operativo TPC
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Maggiore Fabio Alfieri, Comandante del Nucleo TPC di Perugia
Il sindaco di Amelia, Avio Proietti Scorsoni, ha sottolineato il valore simbolico e culturale dell’iniziativa: “Grazie alla collaborazione tra istituzioni, Amelia si riappropria di un frammento importante della propria storia. Questo recupero rappresenta una vittoria contro il traffico illecito di beni culturali e rilancia il ruolo del nostro museo come presidio della memoria collettiva”.
Il primo cittadino ha anche ricordato come il Comune ospiti da oltre un decennio un corso internazionale sui crimini contro l’arte, a dimostrazione dell’impegno costante nella valorizzazione e tutela del patrimonio storico. Un impegno che, con l’aiuto delle istituzioni centrali, contribuisce a riaffermare l’identità culturale del territorio amerino.