Tutto come previsto. A parte il fatto che con un curioso gioco su due tavoli, Bandecchi ha contribuito a dare le carte che hanno bloccato tutti i provvedimenti, anche quelli da lui voluti
Il consiglio provinciale ha respinto per la terza volta la nomina del direttore generale (il fido Federighi, sempre in attesa di un uf tutto per sè da sfoggiare) e del capo di gabinetto. Ma la notizia è che i tre consiglieri di Ap hann votato con Pd e centrodestra il ritiro dell’atto all’unanimità. Questo perchè la consigliera del misto Cinzia Fabrizi aveva posto la pregiudiziale alla variazione di bilancio propedeutica a finanziare gli incarichi.
Poi a sopresa Bandecchi dà mandato ai suoi di votare col Pd contro la rendicontazione 2024. Un modo per far vedere di “comandare” e poter gestire la Provincia, con maggioranze “variabili”. Assente alla votazione il vice di Bandecchi, Francesco Maria Ferranti (Forza Italia).
Bandecchi ha già fatto sapere che non si ferma qui. Lui quei due posti per i suoi fidi li vuole, a tutti i costi. E ci riproverà