Il mix fra eroina e cocaina è la nuova frontiera del consumo di droga. A Terni, ma non solo. A rivelarlo è la Questura di Terni, nell’ambito dell’operazione che ha portato a 21 arresti e allo smantellamento di un ramificato sodalizio criminale volto allo spaccio nel centro cittadino.
“Un mix – ha spiegato il pm Giorgio Panucci – che sta generando un ottimo ritorno economico visto il grande riscontro fra i consumatori: cio è dovuto al fatto che questo cocktail delle due droghe aumenta di molto l’effetto stupefacente”. Fra gli assuntori si segnalano maggiorenni di tutte le fasce le età e varie classi sociali, a testimonianza di un giro molto diffuso.
Terni peraltro, si conferma una delle capitali dell’eroina e della droga in genere. Lo scorso anno, l’analisi delle acque reflue condotta in 38 città italiane dall’istituto di ricerche farmacologiche Marco Negri, ha rivelato che a Terni se ne consumato 7 dosi e mezzo ogni 1000 abitanti, più del doppio di Perugia, ferma – si fa per dire – a 3 e mezzo. Terni, è anche la sola città oltre a Verona, nella quale si è registrato un incremento rispetto al 2023. A Terni è cresciuto anche il consumo di cocaina ed ecstasy, calato invece a Perugia.
Un quadro complesso, al quale si aggiungono i dati della relazione annuale al Parlamento del dipartimento delle politiche contro droga e dipendenze dalla quale emerge che l’Umbria è stata, nel 2024, la seconda Regione italiana dopo le Marche per decessi causati da overdose: ben 15 ogni milione di abitanti causati prevalentemente proprio dall’eroina e da cocaina o crack.
I servizi socio sanitari di assistenza le persone con dipendenze patologiche funzionano: l’Umbria è ai primi posti in Italia servizi di primo livello e strutture residenziali, pur in una situazione di sottodimensionamento del personale: 37 persone assistite per unità, il più alto numero d’Italia, molto più della media nazionale, fissata a 24.
Proprio a proposito di droghe e dipendenze, in occasione della “Giornata Internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, il Serd di Terni ha organizzato per la mattina del 26 Giugno (dalle 10.30 alle 12) presso la sede di via Bramante, un Open Day dal titolo “Oltre il pregiudizio” per promuovere una corretta informazione sulle dipendenze e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prevenzione, della cura e dell’inclusione sociale.
Durante la mattinata, sarà possibile visitare gli spazi del Servizio e incontrare gli operatori, ricevere informazioni su prevenzione, trattamento e reinserimento, partecipare a momenti informativi, testimonianze e attività laboratoriali, conoscere i progetti attivi sul territorio e le reti di supporto.
“L’obiettivo dell’Open Day – sottolinea la Asl Umbria 2-. è anche ridurre i pregiudizi che ancora oggi circondano le persone con problemi di dipendenza, restituendo loro dignità e offrendo alla comunità strumenti per affrontare il fenomeno con consapevolezza ed umanità”
Lo stigma – spiega il responsabile del SerD di Terni d Marco Cuccuini – è uno dei fattori che può impedire o tardare la richiesta d’aiuto non consentendo interventi tempestivi e precoci. Utile ricordare che il SerD. è il Servizio specialistico ambulatoriale con accesso libero e gratuito e garantisce l’anonimato alle persone che accedono”.
“La dipendenza – prosegue Cuccuini – è una patologia cronica recidivante e complessa, fortemente correlata al contesto culturale, sociale ed economico che prevede interventi validati scientificamente, personalizzati e integrati e un approccio metodologico multidisciplinare basato sulla relazione, prevenzione, cura, riabilitazione ed il lavoro di rete con i Servizi sanitari e sociali del territorio”.