Sta prendendo concretezza il progetto per la realizzazione di un campo da golf a 18 buche a Piediluco, uno degli interventi chiave annunciati dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi per rilanciare il turismo nell’Umbria meridionale. L’iniziativa è stata illustrata nei dettagli dall’assessore Sergio Cardinali, in occasione della conferenza di presentazione della nuova gestione della Cascata delle Marmore, fulcro della futura rete turistica integrata.
“Abbiamo avviato contatti diretti con la Federazione Italiana Golf”, ha spiegato Cardinali, confermando che il presidente della FIG, Cristiano Cerchiai, ha recentemente visitato l’area designata per il campo. “Cerchiai ha espresso forte apprezzamento per la location”, ha riferito l’assessore, definendo Piediluco come “la sede ideale per realizzare il campo a 18 buche più bello del Centro Italia, competitivo su scala nazionale e internazionale”.
Il campo da golf non sarà un intervento isolato, ma parte di una strategia più ampia per lo sviluppo del brand turistico dell’Umbria Sud. L’obiettivo è mettere in sinergia le eccellenze del territorio ternano, tra cui il lago di Piediluco, la Cascata delle Marmore, il futuro parco tematico “Marmolandia” e una rete intercomunale turistica.
“C’è entusiasmo tra i sindaci e la volontà comune di far crescere un’area spesso dimenticata dalle rotte principali del turismo umbro”, ha sottolineato Cardinali, facendo riferimento anche a nuove opportunità di investimento privato che un progetto del genere potrebbe attrarre.
Nel quadro delle ipotesi di sviluppo del distretto, trova spazio anche l’ambiziosa proposta di estendere la navigabilità del fiume Nera fino a Otricoli, creando così un collegamento fluviale diretto con il Tevere. Un’idea che punta a valorizzare il patrimonio naturale del territorio, inserendolo in un’offerta esperienziale di livello europeo.
L’assessore Cardinali ha parlato anche di “Marmolandia”, il futuro parco tematico dedicato a sport, natura e accoglienza sostenibile, che sarà il fulcro di una visione culturale di lungo periodo. “Non vogliamo limitarci a interventi spot”, ha dichiarato, precisando che si punta a un progetto strategico, capace di mettere a sistema risorse pubbliche e private. Secondo Cardinali, “la sfida è culturale prima ancora che infrastrutturale: dobbiamo cambiare approccio e pensare in grande”.
“È un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire”, ha concluso Cardinali, riferendosi alla possibilità di trasformare in maniera duratura il volto turistico del territorio ternano attraverso interventi coordinati, innovativi e sostenibili. L’obiettivo è iniziare il progetto già a Settembre