Cominciare a risistemare l’asfalto in una strada periferica, quando ci sono molte delle strade di maggiore transito piene di buche e di situazioni critiche, non è una scelta che sia tanto piaciuta al Movimento 5 Stelle. Il gruppo, che è all’opposizione in Consiglio comunale, critica l’operato dell’amministrazione di palazzo Spada, in merito ai lavori che si stanno effettuando in via delle Cinque strade. “Una via periferica, a traffico molto limitato – dicono dal M5S – che attraversa una zona residenziale di pregio. Una coincidenza, certo, ma degna di nota“. E qui, tirano in ballo il vicesindaco, Riccardo Corridore: “Come da lui stesso mostrato in un video sui propri canali social in cui riprende i lavori da una finestra, abita (o frequenta spesso) proprio in quell’area“.
CHIARIMENTI. Si fa riferimento ad altre vie cittadine in cui la situazione necessita di interventi, come via Gramsci, via Martin Luther King, via Papa Benedetto III, viale Brine e via del Centenario. “Vie – dicono dal Movimento – che restano in condizioni disastrose, mentre l’attività della macchina tappabuche si è limitata a interventi frammentari che hanno lasciato avvallamenti e irregolarità sull’asfalto“. Loro, infatti, dicono che si sarebbero attesi che gli interventi di risistemazione del fondo stradale partissero da strade a più alto traffico e con criticità croniche. “Questa decisione – dicono – in assenza di spiegazioni ufficiali sui criteri adottati, solleva interrogativi legittimi. Quali valutazioni tecniche hanno portato a considerare prioritaria questa via rispetto a strade principali dove transitano ogni giorno migliaia di cittadini? Esistono relazioni che documentino un’urgenza maggiore rispetto ad arterie come Viale B. Brin o Via Alfonsine?“. Il Movimento 5 Stelle chiederà ora all’amministrazione comunale di fare chiarezza sul piano di rifacimento delle strade comunali, sui criteri con i quali vengono stabilite le priorità e le motivazioni per le quali si è scelto di dare la precedenza a via delle Cinque strade.