Il Baravai chiuso e gli eventi che latitano, così si spegne l’estate di Terni

Addio serate, poche iniziative anche per il Giubileo, le opposizioni interpellano il Comune

Il Baravai, nei giardini della Passeggiata, fino all‘estate 2024 era punto di riferimento serale per tanti ternani e non solo, soprattutto nel periodo di agosto, quando dava un’alternativa di socializzazione a chi rimaneva in città. Nell‘estate 2025, invece, non è così. Perché il Baravai, dall’8 agosto, è chiuso. E non riapre prima de 25. Resta fermo il personale coordinato da Le Macchine celibi, che gestisce il polo culturale e museale ternano e si occupa anche della gestione dello spazio di fronte all’anfiteatro romano. Non c’è il Baravai, come non c’è più il B-Side, ex Fat, locale del Caos che dalla tarda primavera è stato chiuso. Segni di un’estate più scarna, per quanto riguarda serate ed eventi. Una situazione fatta notare all’amministrazione comunale dalle opposizioni, visto che ci sono prese di posizione del consigliere di Fratelli d’Italia Roberto Pastura e del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.

Pastura parla anche del Baravai che è chiuso: “Uno dei principali poli della vita culturale cittadina, sospenderà le attività per due settimane ad agosto, lasciando Terni e i ternani letteralmente a secco di eventi“. Carenze di eventi anche in occasione dell’anno del Giubileo, quando l’afflusso di turisti è maggiore anche a Terni. Secondo Pastura e secondo il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, un vero piano per l’attrattività di Terni dovrebbe garantire una programmazione culturale annuale senza interruzioni, un patto per la qualità urbana e il coinvolgimento reale dei corpi intermedi per co-progettare sviluppo e offerta cittadina. “Vengono stanziati  – osserva ancora Pastura – 617 mila euro, provenienti dai canoni idrici, per un grande progetto di eventi natalizi con l’obiettivo dichiarato di rendere Terni attrattiva per visitatori e potenziali nuovi residenti. Dall’altro, nel pieno dell’estate, la città si ritrova priva di una proposta culturale strutturata“.

Il Movimento 5 Stelle entra nello specifico della carenza data dalla chiusura del Baravai e anche dell’ex Fat: “La cultura – dicono i consiglieri – deve essere il motore pulsante di Terni, invece la Giunta del sindaco Bandecchi la spegne in piena estate. L’8 agosto il Baravai, Festival estivo dell’Anfiteatro Romano, ha chiuso fino al 25, proprio nel cuore della stagione. Nessun concerto, nessun evento, bar della Passeggiata sbarrato: un colpo mortale all’unico appuntamento che negli ultimi anni aveva animato la città in pieno agosto. Fino all’anno scorso, il Baravai rappresentava un fiore all’occhiello per Terni, trasformando la città in un polo di attrazione regionale e portando artisti di fama internazionale e nazionale, con positive ricadute sul turismo e sull’indotto locale. Il festival era nato per strappare il centro cittadino al degrado estivo, riempiendo di vita l’Anfiteatro romano e i giardini della Passeggiata. Le conseguenze oggi sono evidenti: il cartellone 2025 si è rivelato più povero e ridimensionato. Il numero complessivo delle iniziative è calato drasticamente. La chiusura per le due settimane di Ferragosto ne è la prova più lampante. Parallelamente, da fine maggio e per tutta l’estate è rimasto chiuso anche il B-Side, lo spazio che nelle intenzioni avrebbe dovuto proseguire la stagione dell’ex Fat Art Club, ma che di fatto è rimasto inattivo“. Il movimento ripropone così il tema della gestione degli spazi culturali a Terni, sollecitando l’amministrazione comunale a prevedere delle misure.

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