L’assessore Bordoni replica alle opposizioni: “La cultura è viva, da centrodestra e 5 Stelle solo demagogia”

Risposta a Fdi e Grillini pure sul Baravai: "Bando fatto dalla precedente amministrazione"

L’estate di Terni? E’ viva. Parola di assessore. Micaela Bordoni, con delega alla cultura, interviene e replica a quanto affermano Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle, che parlano di eventi che latitano e citano la chiusura del Baravai dall’8 al 25 agosto. Parla di 60 appuntamenti contati in città dal primo giugno e di almeno altri 20 che si terranno tra la seconda parte di agosto e il mese di settembre. Eventi organizzati dal Comune utilizzando tutti gli strumenti, dal patrocinio ai bandi. “Il risultato – afferma – è stato un cartellone ad ampio spettro culturale, che ha spaziato dal pop alla lirica, passando per contaminazioni tra musica classica e operetta, con eventi diffusi“.

IL BANDO DEL BARAVAI. Risponde alle opposizioni, che invitano l’amministrazione comunale ad adottare misure. “Noi – dice l’assessore Bordoni – non ci giustifichiamo. Noi governiamo e portiamo risultati. L’Amministrazione Bandecchi crede fortemente negli appuntamenti culturali come momento identitario e produttivo della città, nonchè nelle sue ricadute turistiche e attrattive. Solo i politicanti che hanno male amministrato questa città possono parlare di crisi culturale. Chi oggi, dal centrodestra ai 5 Stelle, usa questo termine, dimostra due cose: o non conosce i fatti o preferisce ignorarli“. Sulla questione specifica del Baravai, spiega: “Oggi guardiamo principalmente a quello, che è legato a un bando redatto dalla precedente amministrazione di centrodestra. Se allora avessero avuto davvero una visione culturale, l’avrebbero messa nero su bianco. Invece, quel bando non prevedeva alcun obbligo di apertura continuativa, ma solo un’opportunità, che negli anni passati non è stata colta e trasformata in un reale valore per la città“. E conclude così: “Il centrodestra ha scritto un bando per il Baravai senza obblighi e senza visione, i 5 Stelle si limitano a fare polemica e demagogia spicciola, noi abbiamo creato un ricco cartellone, moltiplicando gli eventi e aprendo la cultura a tutti senza distinzione di colore, estrazione culturali o associative. Oggi Terni ha una guida che non si nasconde dietro le parole, ma programma, costruisce e consegna ai cittadini una cultura viva, accessibile e di qualità“.

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