La dolce vita in jazz incanta Terni con Di Battista e la Colours Jazz Orchestra

Un viaggio musicale tra cinema, memoria e improvvisazione, il 2 luglio all’anfiteatro romano di Terni

Il fascino della musica italiana del secondo Novecento rivive in chiave jazz con La dolce vita, il concerto-evento che vedrà Stefano Di Battista, uno dei più acclamati sassofonisti della scena europea, affiancato dalla Colours Jazz Orchestra, formazione marchigiana guidata da Massimo Morganti. Lo spettacolo è in programma mercoledì 2 luglio alle ore 21 presso l’anfiteatro romano di Terni, in un incontro suggestivo tra jazz contemporaneo e l’immaginario del Bel Paese.

L’appuntamento promette un’immersione sensoriale nel cuore della cultura italiana, con omaggi sonori capaci di evocare atmosfere cinematografiche, scorci romani e profumi mediterranei. La serata sarà un tributo alle emozioni visive e sonore del cinema italiano, in particolare alla stagione d’oro rappresentata nel titolo stesso del progetto, La dolce vita. I biglietti sono disponibili su VivaTicket.

Un progetto nato dall’incontro di due eccellenze

Il concerto nasce dall’unione tra l’eleganza compositiva di Stefano Di Battista e l’energia orchestrale della Colours Jazz Orchestra. Il primo, romano di nascita, si è affermato a livello internazionale grazie a uno stile che unisce lirismo melodico e tecnica cristallina, qualità che gli hanno permesso di collaborare con giganti del jazz e della musica italiana. Tra i suoi lavori più significativi spiccano Volare (1997), Round About Roma (2002) e Morricone Stories (2021). Il suo ultimo progetto, La Dolce Vita (2024), rappresenta una sintesi tra passione per il cinema e spirito jazzistico.

La Colours Jazz Orchestra, fondata nel 2002, è oggi considerata una delle big band più innovative del panorama italiano. Nata su iniziativa del trombonista e direttore Massimo Morganti, ha saputo rinnovare la grande tradizione orchestrale grazie alla collaborazione con compositori di livello internazionale come Maria Schneider e Kenny Wheeler. Con quest’ultimo ha inciso l’album Nineteen plus one (2009), ricevendo ottime recensioni anche all’estero, tra cui quattro stelle da The Guardian.

Un’esperienza multisensoriale tra jazz e immaginario collettivo

Durante l’esibizione, gli spettatori saranno accompagnati in un viaggio tra i ricordi e i simboli dell’Italia del Novecento, attraversando le vie di Trastevere al crepuscolo, i set cinematografici più iconici e il profumo salmastro dei litorali italiani. Il jazz, con la sua capacità di reinventare melodie e atmosfere, diventa linguaggio narrativo capace di fondere musica, cinema e identità nazionale.

L’anfiteatro romano di Terni, con la sua struttura storica, offrirà la cornice ideale per questa celebrazione musicale. Una location che amplifica la suggestione e restituisce al pubblico una serata densa di emozioni e bellezza.

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