Perseguire le nuove frontiere dell’energia rinnovabile, con i relativi impianti preposti, ma salvaguardando la tutela dei paesaggi umbri. La Regione dell’Umbria è pronta a varare un disegno di legge per questa finalità. Verrà presentato a settembre in Consiglio e discusso, con la procedura d’urgenza già approvata dalla stessa assemblea di palazzo Cesaroni. Intanto, il provvedimento è stato affrontato nella commissione consiliare competente, cioè la seconda.
AUDIZIONI. Il disegno di legge mira a tutelare i paesaggi dell’Umbria, regolamentando con determinate norme la possibilità di installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Quindi, pannelli fotovoltaici, pale eoliche, o altri impianti che possano avere un determinato impatto. Presente in commissione l’assessore regionale all’ambiente, Thomas De Luca, che ha ribadito l’urgenza di procedere a una specifica regolamentazione. “Siamo in un quadro di incertezza normativo – aveva detto in Consiglio – che sta costituendo una vera e propria moratoria nei confronti dei piccoli impianti, quelli a servizio del tessuto economico e del tessuto sociale regionale. Questa incertezza normativa colpisce le comunità energetiche rinnovabili, gli impianti destinati ai fabbisogni di autoconsumo. Per quello che concerne i grandi impianti con non poca frequenza, stanno costituendo degli elementi di assoluta conflittualità territoriale legati in particolar modo a quella che è la vulnerabilità paesaggistica e che richiedono quindi un’assoluta urgenza di intervento proprio per poter definire il quadro delle aree idonee per la realizzazione degli stessi“. L’argomento resta ancora in commissione, con una nuova riunione prevista il 29 luglio 2025 con audizioni con rappresentanti dell’Anci, delle Province di Perugia e Terni, delle professioni tecniche e delle associazioni di categoria.