Linea Lenta, Bandecchi scrive a Trenitalia: “Rivedere la delibera dell’autorità dei trasporti”

l sindaco sollecita un confronto con il governo centrale e chiede un intervento sull’Autorità di regolazione dei trasporti

Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha scritto nuovamente a Ferrovie dello Stato, rispondendo alla comunicazione ricevuta lo scorso 28 luglio, e tornando a farsi portavoce dei disagi quotidiani dei pendolari sulla tratta Terni-Roma. Una nuova lettera, quella inviata il 30 Luglio, che segue una precedente segnalazione del primo cittadino e che riaccende il confronto con FS sulla qualità del servizio ferroviario.

“Grazie per averci dato un dato fondamentale, e cioè l’esistenza di lavori sulla linea Terni-Roma”, scrive Bandecchi, prendendo atto degli interventi in corso, che secondo quanto comunicato dovrebbero concludersi entro la prima settimana di settembre, riportando così “alla normalità la situazione”.

Tuttavia, il tono della risposta si fa più critico quando il sindaco fa riferimento ai ritardi sistemici: “Siamo dispiaciuti nell’apprendere che tutti i treni italiani arrivano in ritardo e che le ‘situazioni di ritardo’ devono essere considerate strutturali al servizio”.

Un’accettazione che Bandecchi contesta apertamente, invitando Ferrovie dello Stato a “interloquire con il governo centrale al fine di eliminare ogni possibile ritardo” e affermando: “Vi suggeriamo di non accettare tale condizione come naturale”.

Non mancano toni provocatori, con un passaggio in cui il sindaco paragona il servizio ferroviario italiano a quello di altri Paesi: “In molti Stati del mondo meno civilizzati del nostro e dove non avevano ancora la carta igienica, quando noi l’avevamo ormai inventata da anni, i treni arrivano in orario e 3 minuti I di ritardo creano una tragedia sulla quale si può fare un film”.

Bandecchi interviene infine anche su un aspetto più tecnico e regolatorio, sollevando il tema della delibera ART (Autorità di regolazione dei trasporti) che, secondo quanto riportato, avrebbe “importanti ricadute sugli orari del servizio”. A riguardo, il sindaco ritiene “imprescindibile, a tutela dell’interesse pubblico diffuso, la Vostra attivazione al fine di richiedere la revisione della posizione dell’Autorità”.

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