Monta la polemica, intorno ai lavori in piaza Ridolfi, con l’intervento della Soprintendenza che li ha fatti sospendere. Coinvolge il Comune di Terni e l’amministrazione Badecchi che continua a ricevere attacchi. Dopo i botta e risposta con Movimento 5 Stelle e Forza Italia, con tanto di replica dell’amministrazione comunale, ora prende posizione il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che presenterà un’interrogazione per fare piena luce proprio sulla sospensione dei lavori decisa dalla Soprintendenza per questioni legate alle autorizzazioni preventive da parte dell’ente preposto alla tutela del patrimonio culturale.
INTERROGAZIONE. Gli esponenti del partito di centro destra parlano di “fatto gravissimo, reso ancor più inaccettabile dalla giustificazione fornita dall’amministrazione che ha avuto il coraggio di sostenere pubblicamente che quello avviato fosse un semplice test“. Fdi parla di tentativo “maldestro” di “prendere in giro l’intera città“. Nella sua interrogazione, Fratelli d’Italia chiederà chiarimenti come sia stato possibile avviare i lavori senza un’autorizzazione formale della Soprintendenza, ma vorrà anche sapere se ci siano state interlocuzioni ufficiali e documentabili con l’ente di tutela e quali siano le responsabilità amministrative e politiche di quanto accaduto. “Pretendiamo inoltre – dicono dal gruppo – che la giunta chiarisca pubblicamente, davanti alla città, se ritiene ancora legittimo sostenere che un intervento edilizio pubblico possa essere definito un test al di fuori di ogni procedura e norma. Terni merita rispetto e verità, non scorciatoie comunicative o giustificazioni grottesche“.