Nasce “Terre di Hydra”, il primo Ecomuseo dedicato all’acqua

Questa iniziativa c vede la collaborazione dei comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino, con il museo Hydra presso la Cascata delle Marmore capofila

È stato lanciato un progetto pionieristico denominato “Terre di Hydra”, finalizzato alla creazione di un Ecomuseo nel cuore della Bassa Valnerina, un’area profondamente legata all’elemento vitale dell’acqua. Questa iniziativa culturale vede la collaborazione dei comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino, con il museo Hydra presso la Cascata delle Marmore che ne guida l’elaborazione.

L’obiettivo dell’Ecomuseo è duplice: da un lato mira a esaltare le peculiarità, le usanze e il patrimonio culturale del territorio, coinvolgendo in particolare i giovani per stimolare la loro consapevolezza e il loro legame con l’ambiente; dall’altro si propone di arricchire l’esperienza dei visitatori, offrendo loro un contatto diretto e genuino con la cultura locale. Un focus speciale è posto sull’organizzazione dell’offerta turistica nell’area della Cascata delle Marmore, puntando sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali e sulla promozione sostenibile del territorio.

Il percorso di realizzazione dell’Ecomuseo si snoda attraverso varie tappe fondamentali. Attualmente, si sta lavorando alla divulgazione degli obiettivi e delle procedure per l’istituzione dell’Ecomuseo, incoraggiando la partecipazione attiva delle comunità locali e degli stakeholder attraverso la sottoscrizione di un Manifesto d’Intenti. La fase successiva prevederà la messa in atto di un processo partecipativo, che includerà la creazione di gruppi di lavoro e lo scambio di idee e proposte.

Al termine di questo iter, verranno implementate soluzioni innovative, che abbracciano sia le tecnologie digitali che le pratiche tradizionali, per garantire servizi di eccellenza a residenti e turisti, in linea con una visione strategica condivisa a livello territoriale.

L’invito a partecipare a questo ambizioso progetto è esteso a enti pubblici, associazioni, imprese e cittadini, con l’intento di collaborare per la riscoperta e la preservazione di questo prezioso angolo di Umbria, proiettandolo verso un futuro all’insegna della sostenibilità e dell’engagement culturale.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

La cooperativa L’Orologio guida la gestione del sito per i prossimi cinque anni, puntando su...
Entro settembre il primo progetto per trasformare lo storico complesso in una struttura ricettiva da...
Dal 25 luglio al via l'installazione Elios, un'opera luminosa ecosostenibile tra i flussi d’acqua della...

Altre notizie