Un’operazione di routine si trasforma nella scoperta di due abili truffatori. La Polizia Stradale di Caserta Nord ha infatti arrestato due uomini, coinvolti in una truffa ai danni di un’anziana signora di Terni. L’arresto ha avuto luogo all’altezza del comune di Pastorano, dove gli agenti, nel corso dei loro servizi di vigilanza lungo l’autostrada, sono stati attratti dalla guida pericolosa di un’automobile che procedeva a velocità eccessiva, effettuando sorpassi azzardati e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri utenti della strada.

La condotta di guida sospetta ha indotto gli agenti a fermare il veicolo per un controllo, durante il quale i due occupanti si sono mostrati particolarmente nervosi e poco cooperativi. Questo comportamento ha alimentato i sospetti degli agenti, spingendoli ad approfondire gli accertamenti. Il risultato? Il rinvenimento, all’interno dell’auto, di una busta trasparente contenente monili in oro e un prezioso brillante, dal valore complessivo di oltre 50.000 euro.

I due uomini non hanno saputo fornire spiegazioni convincenti sulla provenienza dei gioielli, motivo per cui gli agenti hanno deciso di approfondire ulteriormente le indagini. Queste ultime hanno rivelato che, nella stessa mattinata, i due avevano messo in atto una truffa ai danni di un’anziana donna di 83 anni a Terni. La vittima, contattata grazie alla collaborazione della Questura di Terni, ha raccontato di essere stata ingannata da un individuo che si è finto avvocato, comunicandole che i suoi nipoti erano stati coinvolti in un grave incidente stradale.

Il falso legale le ha chiesto di consegnare oro e preziosi per evitare una denuncia contro il nipote implicato nell’incidente. La donna, credendo alla storia, ha consegnato tutti i suoi preziosi a un uomo che poco dopo si è presentato a casa sua, per poi sparire senza lasciare traccia.

Grazie alla testimonianza dell’anziana, che ha riconosciuto uno dei fermati come l’autore della truffa, gli agenti hanno potuto procedere all’arresto dei due soggetti per truffa aggravata. I truffatori sono stati quindi condotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa di ulteriori procedimenti legali.