Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Terni, il sindaco Stefano Bandecchi ha lanciato un deciso appello per una maggiore collaborazione tra l’amministrazione comunale e le autorità di sicurezza, in particolare il prefetto Giovanni Bruno e il questore Bruno Failla. La discussione, incentrata sulla sicurezza urbana, ha visto Bandecchi rispondere alle sollecitazioni del capogruppo di Forza Italia, Francesco Ferranti, che invitava il primo cittadino a farsi carico di un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine.
Il sindaco ha esposto in dettaglio il progetto di sicurezza finanziato dall’Università Niccolò Cusano, di cui è proprietario, che prevede l’impiego di dodici pattuglie di vigilantes, per un costo complessivo di un milione di euro, destinate a vigilare sui beni pubblici della città. “Ogni sera dodici pattuglie di vigilantes sono in giro per la città a difesa dei beni pubblici,” ha affermato Bandecchi, sottolineando l’importanza di questa iniziativa per la sicurezza cittadina.
Tuttavia, secondo il sindaco, l’iniziativa si è scontrata con la mancanza di collaborazione da parte di prefetto e questore: “Sette mesi fa, era il 31 agosto 2023, ho chiesto a prefetto e questore di Terni di stabilire un tavolo di regia per coordinare i lavori di questi signori da me pagati con le forze dell’ordine. Ciò non è mai stato possibile,” ha dichiarato Bandecchi, esprimendo la sua frustrazione per l’assenza di un efficace coordinamento.
L’intervento del sindaco ha messo in luce non solo la volontà dell’amministrazione di potenziare la sicurezza urbana attraverso l’utilizzo combinato di vigilantes e forze dell’ordine, ma anche le difficoltà incontrate nel tentativo di stabilire una sinergia operativa. Bandecchi ha poi anticipato l’assunzione di quaranta nuovi vigili urbani, prevista per i prossimi mesi, come ulteriore misura volta a migliorare la sicurezza pubblica a Terni.
La questione sollevata dal sindaco apre un dibattito più ampio sulle modalità di gestione della sicurezza nelle città e sull’importanza di garantire un coordinamento efficace tra le diverse entità responsabili della pubblica sicurezza, per fare fronte comune alle sfide del mantenimento dell’ordine e della tranquillità urbana.