Continua a tenere banco la questione sicurezza: interviene anche la Lega con un comunicato. Il Carroccio, in una nota, accusa apertamente il primo cittadino di scaricare le proprie responsabilità amministrative su altri, in particolare sul Prefetto e sul Questore, anziché ammettere le proprie difficoltà nel gestire uno degli aspetti più critici per la comunità: la sicurezza pubblica.
“In un contesto dove la sicurezza cittadina dovrebbe essere prioritaria, assistiamo invece a una gestione che si allontana dalle reali necessità di Terni,” dichiara la sezione ternana della Lega, esprimendo profondo disappunto per l’atteggiamento del sindaco. La tensione è salita alle stelle in consiglio comunale, dove Bandecchi ha lanciato accuse dirette nei confronti delle figure preposte alla sicurezza, atteggiamento che per la Lega sottolinea l’inadeguatezza dell’amministrazione attuale nel promuovere collaborazioni efficaci per il benessere del territorio.
L’isolamento politico e l’arroganza istituzionale sono i principali punti di critica mossi dalla Lega, che accusa il sindaco di perseguire un’agenda personale a discapito degli interessi della città. “Mentre il sindaco continua la sua lotta contro mulini a vento, Terni si confronta quotidianamente con la realtà amara di furti, risse e aggressioni, testimoni di una sicurezza cittadina che lascia a desiderare,” aggiungono dalla Lega.
La risposta dell’amministrazione comunale al crescente senso di insicurezza si è concretizzata nell’annuncio di nuove assunzioni nella polizia locale. Tuttavia, la Lega sottolinea come l’iniziativa sia lontana dalle promesse fatte in campagna elettorale da Bandecchi, che prevedevano l’ingresso di 60 nuovi vigili urbani, a fronte dei soli 20 posti messi a bando.