Nel cuore dell’Umbria, la città di Terni si trova al centro di un vivace dibattito politico e sociale che riguarda la realizzazione di due importanti infrastrutture: un nuovo ospedale e una innovativa clinica-stadio. La comunità cittadina, da tempo in attesa di miglioramenti significativi in termini di servizi sanitari e sportivi, osserva con interesse ma anche con una certa dose di scetticismo le promesse degli amministratori locali.

Il consigliere regionale del Partito Democratico, Fabio Paparelli, ha sollevato preoccupazioni riguardanti la chiarezza e la fattibilità di questi progetti. Con un tono critico verso l’attuale gestione della comunicazione da parte degli amministratori, Paparelli sottolinea la necessità di un approccio più trasparente e meno propagandistico. L’esigenza è quella di evitare di alimentare false aspettative tra i cittadini e, in particolare, tra i tifosi della squadra locale, considerando la situazione di difficoltà in cui versano le strutture pubbliche attuali, afflitte da lunghe liste d’attesa e da un pronto soccorso al limite delle sue capacità.

Il progetto della clinica-stadio, in particolare, rappresenta un caso unico nel suo genere, che tenta di combinare l’entusiasmo sportivo con l’efficienza sanitaria. Tuttavia, sorgono interrogativi sulla sua compatibilità con la normativa vigente, in particolare per quanto riguarda le regole sulla concorrenza e l’accreditamento sanitario. Paparelli, tramite un atto ispettivo, chiede chiarimenti sull’attuale stato di avanzamento della procedura relativa a questo progetto, mettendo in luce l’assenza di riferimenti all’applicazione della cosiddetta “legge Stadi”.

L’interrogazione a risposta immediata annunciata mira a fare luce su questi aspetti cruciali, richiedendo trasparenza e dettagli sullo stato di autorizzazione per la costruzione di una clinica privata da parte di un altro gruppo imprenditoriale interessato all’investimento nella città di Terni.