Dopo l’ennesimo show del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che ha attaccato la città e alcune categorie professionali, interviene con una nota il Partito Democratico di Terni.
I dem sottolineano come il sindaco che definiscono “pro-tempore” abbia esacerbato le tensioni con affermazioni divisive e abbia manifestato un atteggiamento ostile nei confronti del tessuto sociale e istituzionale della città.
“Durante l’ultima sessione del consiglio, Bandecchi ha esplicitamente dichiarato di essersi “rotto i co….ni di Terni” e di considerarsi sindaco solamente per il 20% degli elettori che lo hanno votato, trascurando il restante 80%”, sottolinea il Pd. “Dunque è ormai come un corpo estraneo alla città” Il partito accusa il sindaco di continuare ad insultare e aggredire critici, oppositori, associazioni, imprese, donne, giornalisti, medici, professionisti, nonché dipendenti e dirigenti comunali.
Le istituzioni sopraordinate, come Prefettura, Questura, Magistratura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani, sono anch’esse oggetto delle invettive di Bandecchi e i dem lo sottolineano: “Bandecchi si dimostra ogni giorno in più un alieno rispetto a una città civile tollerante come la nostra, da sempre governata, al di là dell’alternanza tra i diversi schieramenti politici, con i criteri costituzionali di ‘disciplina e onore’,” prosegue la nota.
Il Partito Democratico esprime inoltre solidarietà ai Consiglieri Comunali della maggioranza che, “pur desiderosi di contribuire al bene comune, si trovano coinvolti in continue dispute”. “Abbiamo civile e umana comprensione per quei Consiglieri Comunali della sua maggioranza che magari vorrebbero discutere, confrontarsi e decidere sulle cose importati della città e sul suo bene comune e invece sono costantemente trascinati in una rissa motivata solo dal fatto che Bandecchi deve distogliere l’attenzione dal vuoto totale di iniziativa amministrativa e di governo della città, di assenza totale rispetto ai problemi, alle sfide e alle opportunità che Terni – la città che lui dovrebbe governare e invece dice di detestare – ha di fronte,” si legge ancora.
Concludendo la loro denuncia, il Partito Democratico ribadisce il proprio impegno verso l’interesse della città, rifiutando di concedere sconti a chi, attraverso insulti e comportamenti indecorosi, cerca di nascondere “incapacità e disinteresse per la cosa pubblica, ostilità rispetto alla società civile cittadina,” utilizzando Palazzo Spada, sede del Comune, come strumento di protezione delle proprie ambizioni personali. “La misura è ormai colma,” conclude la nota del Pd.