“Abbiamo scelto quest’anno di non chiedere il patrocinio del Comune, perchè dopo le iniziali aperture verso il mondo LGBTQIA+stiamo assistendo ancora ad un linguaggio sessista ed omofobo, ad atteggiamenti machisti e patriarcali che non ci appartengono e non appartengono ad un evento che quest’anno si chiama Transfem Terni Pride“.
Luca Montali, presidente dell’associazione Esedomani presenta così l’edizione del Transfem Terni Pride, un mese di eventi dedicati al mondo dei diritti civili che culminerà con la parata del 25 Maggio con arrivo in piazza Solferino. La conferenza stampa di presentazione si è svolta sabato mattina all’Hotel Michelangelo alla presenza delle numerose associazioni che partecipano all’organizzazione dell’evento.
“C’è ancora molto da fare – dice a Tomorrow Montali – la destra omofoba ha creato un substrato culturare ostile al mondo Lgbt. Noi abbiamo scelto di chiamare l’evento Transfem Terni pride proprio per insistere sull’apertura montale del transfemminismo: accoglienza, inclusione. Transfemminismo è lo sguardo che va oltre le divisioni ed è i antitesi col patriarcato. La nostra cultura è fondata sull’amore e sull’accoglienza: a Terni c’è grande bisogno di questo vista la recrudescenza degli atteggiamenti verso donne e mondo queer. I diritti sono di tutti gli esseri umani, non solo di una parte”
Montali specifica in conferenza stampa: “Vogliamo costruire una sensibilità che parli di vita e non di morte, perchè noi siamo vista e questa dobbiamo celebrare. Terni è simbolo dei danni del sistema individualista e quindi è giusto che da qui debba ripartire la rinascita”. Fra i temi forti, vista anche la presenza di associazioni come Agedo (l’organizzazione dei genitori di persone LGBT) e Famiglie Arcobaleno, quello della genitorialità: “Rivendichiamo il riconoscimento di genitore 1 e 2, della procreazione medicalmente assistita e della gestazione per altri, oltre al diritto all’autodeterminazione del genere, compreso il neutro”.