Allarme per il parco della Piscina di Piediluco. A lanciarlo è Sandro Piccinini, segretario del Pd della zona che sottolinea come gli spazi – nello specifico il campeggio, la piscina con annesso parco e i campi da tennis – non rientrano nei lavori di riqualificazione del centro nazionale di canottaggio, finanziati col Pnrr. “Sono rimaste fuori dal progetto di recupero- dice Piccinini – ma si tratta di zone che possono essere ancora sfruttate a fini turistici”.
Piccinini chiede che venga ripristinata la sicurezza per i fruitori del parco: “Oltre alla rimozione del legno, occorre ripristinare alcune staccionate nei pressi del laghetto posto nelle vicinanze dei campi da tennis e soprattutto è necessario il reimpianto di alcune piante autoctone sul lato strada”. Inoltre, secondo l’esponente dem andrebbe creato un boschetto “per garantire zone d’ombra”.
Il suggerimento è quello di riprendere in mano il vecchio bando integrato per la gestione dell’area, realizzato 16 anni fa dal Comune di Terni.
Il parco fu creato 20 anni fa nell’ambito del piano urbano complesso, prevedendo percorsi personali che nell’idea avrebbero dovuto esser parte integrante di un complesso più ampio di camminamenti che portavano dal lungolago al centro Paese fino al centro remiero, passando per via Noceta e via della Resistenza, collegandosi a via del Lago, la Rocca Albornoz fino alla frazione arronese di Buonacquisto ed al comune reatino. Un percorso turistico, che secondo Piccini, andrebbe recuperato “per offrire nuove opportunità di sviluppo ed occupazione”.