Troppe volte era finito schedato dalla polizia ternana per vari reati, fra i quali estorsione, danneggiamento, violenza privata, atti persecutori e violenza sessuale, nonostante fosse stato accolto da parrocchie ed associazioni. Inoltre era dedito al bere e questo fatto lo portava ad atteggiamenti violenti. L’ultimo fatto solo nei giorni scorsi, ai danni di una na donna che lavorava in un supermercato, a cui erano seguiti vari interventi della Squadra Volante con successive denunce.
Per questo motivo un trentaseienne nigeriano senza fissa dimora, si è visto prima rifiutare la richiesta di rinnovo per protezione internazionale da parte della Commissione per i rifugiati e poi il permsesso di soggiorno da parte dell’Ufficio Immigrazione di Terni per pericolosità sociale.
Appena stato possibile, da un punto di vista burocratico, la 3° Sezione – Espulsioni -dell’Ufficio Immigrazione ha messo in moto la procedura per trattenerlo al CPR di Ponte Galeria per il successivo rimpatrio al suo Paese di origine.