Umbria motore del terzo settore italiano: Terni quinta provincia a livello nazionale

Secondo il primo Rapporto redatto dall'Osservatorio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, l'Umbria è al secondo posto nazionale. In provincia incidenza di 307 enti ogni 100.000 abitanti

L’Umbria si conferma una delle regioni italiane più attive e sensibili sul piano sociale nel 2023. Secondo il primo Rapporto redatto dall’Osservatorio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts), promosso dal Ministero del Lavoro e da Unioncamere, l’Umbria è al secondo posto in Italia per l’incidenza di enti iscritti al Runts. Alla data del 31 dicembre 2023, l’Umbria contava 279,1 enti iscritti ogni 100.000 abitanti, tra associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, ONLUS, imprese sociali e fondazioni.

In valore assoluto, l’Umbria conta 2.390 enti iscritti, pari al 2% del totale nazionale di 119.868 enti. Di questi, 375 sono imprese sociali. Questi enti movimentano un ampio numero di volontari, pari a 23.402 unità. Al primo posto si colloca il Trentino Alto Adige con 391,8 enti iscritti ogni 100.000 abitanti, seguito dalla Toscana con 278,4 enti.

Analizzando i dati a livello provinciale, emerge come la provincia di Terni traini la performance regionale. Terni è la quinta provincia in Italia per incidenza di enti del Terzo Settore, con 307,6 enti ogni 100.000 abitanti. Le prime quattro posizioni sono occupate da Bolzano (433,6), Rieti, Trento e Firenze.

Al 31 dicembre 2023, la maggioranza degli enti registrati in Umbria nel Runts sono associazioni di promozione sociale (65,7%), seguite da organizzazioni di volontariato (28,2%) e un restante 6,1% composto da ONLUS, fondazioni e enti filantropici (escluse le imprese sociali).

L’Umbria si distingue anche per la concentrazione di associazioni di promozione sociale (APS), collocandosi al secondo posto in Italia subito dopo l’Emilia Romagna, con una percentuale del 67%.

Il Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, sottolinea l’importanza del Registro Unico del Terzo Settore per la trasparenza e il controllo sociale. “Il Runts permette di guardare con più chiarezza a questo comparto significativo della nostra economia e rappresenta un valido strumento di trasparenza per tutti i cittadini,” afferma Mencaroni. Grazie al Registro, è possibile consultare i dati di tutte le realtà iscritte nel nostro Paese, permettendo scelte più consapevoli riguardo a come sostenere un determinato ente, associarsi o svolgere attività di volontariato tramite esso.

Oltre un terzo degli enti del Terzo Settore umbri opera nelle attività ricreative e di socializzazione (34,4%), seguiti dai settori delle attività culturali e artistiche (22,3%) e dell’assistenza sociale e protezione civile (20,3%).

 

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