Manutenzione ferrovie, Uiltrasporti Umbria: “Rfi richiami Doit su condizioni di lavoro”

La Uiltrasporti denuncia il disinteresse di RFI per la gestione quotidiana della manutenzione, che crea disagi e paure tra gli operatori.

La Segreteria regionale Uiltrasporti Umbria ha espresso una ferma condanna nei confronti della DOIT di Ancona per aver alzato una barriera contro i dipendenti della manutenzione e le loro rappresentanze sindacali. “Non si può scherzare sulla pelle dei lavoratori,” dichiara la Uiltrasporti criticando la totale indifferenza di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) verso le condizioni dei lavoratori nei territori umbro-marchigiani.

La Uiltrasporti denuncia il disinteresse di RFI per la gestione quotidiana della manutenzione, che crea disagi e paure tra gli operatori. I lavoratori sono spesso costretti a lavorare in trasferta, assumendo responsabilità non commisurate ai loro stipendi. La fretta dell’azienda nel riempire le posizioni tecniche non ha permesso di formare adeguatamente i tecnici e capi tecnici necessari.

La Doit di Ancona non riconosce il sindacato territoriale come interlocutore qualificato, ignorando l’accordo del 10 gennaio 2024. La nuova organizzazione imposta da RFI è vista come portatrice di sacrifici inutili ed evitabili per i lavoratori, che non riescono più a sopportare la pesantezza fisica e psicologica delle loro condizioni lavorative.

Le problematiche evidenziate da Uiltrasporti  includono:

  • Trasferte lontane dalla residenza, affrontate con auto prima e dopo il turno, aumentando i rischi.
  • Abolizione della pausa pranzo.
  • Mancato riconoscimento del periodo di recupero psicofisico previsto dai contratti collettivi nazionali.
  • Riposi decurtati dal turno di notte, considerato come giorno di riposo dall’azienda.

La Uiltrasporti definisce questo modus operandi “censurabile e ai limiti della legalità,” e ha già interessato l’Ispettorato del Lavoro e la ASL prevenzione per porre fine a quella che definisce una “guerra vera e propria” dichiarata da RFI contro i propri dipendenti.

“RFI, parte del gruppo FS Spa a totale capitale e controllo pubblico, non può e non deve calpestare la dignità dei propri dipendenti,” dichiara la Uiltrasport.  L’organizzazione sindacale chiede a RFI di sospendere qualsiasi forma di comportamento contrario al benessere lavorativo e invita i lavoratori a partecipare compatti alla seconda giornata di lotta prevista per il 17 luglio.

 

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