L’unica data italiana di Toquinho è stata un successo straordinario, con l’anfiteatro romano di Terni gremito e un pubblico in delirio.
La serata ha visto l’esibizione in apertura di Leonardo Pinsaglia, cantautore e calciatore narnese e Cristian Pratofiorito, conosciuto come “Il Prato”, che hanno scaldato il pubblico con i loro stili cantautorali molto diversi, guadagnandosi applausi e consensi. Il pubblico è arrivato quindi caldo all’annuncio del presentatore Alessandro Cavalieri che ha introdtto sul palco il maestro Toquinho
Accompagnato dai suoi talentuosi musicisti, Toquinho ha iniziato il concerto con una prima parte emozionante, seguita dall’apparizione della cantante Camilla Faustino, una delle voci più promettenti del Brasile, come lo stesso Toquinho ha sottolineato. La performance di Faustino ha aggiunto una nota speciale alla serata, confermando la sua crescita nel panorama musicale brasiliano.
Durante il concerto, Toquinho ha ripercorso la sua carriera, arricchendola con aneddoti personali e storie inedite. La sua voce calda e la maestria alla chitarra hanno incantato il pubblico, mentre la sua semplicità e il suo spirito hanno creato un’atmosfera intima e coinvolgente. Uno dei momenti più memorabili è stato quando ha fatto notare a tutti la bellezza della luna piena sopra l’anfiteatro romano.
Il viaggio musicale di Toquinho ha incluso ricordi del suo primo arrivo a Roma, incontri con grandi della musica italiana e collaborazioni che hanno lasciato un segno indelebile. In particolare, il maestro ha ricordato il suo legame con Sergio Bardotti, Ornella Vanoni e Sergio Endrigo. Quest’ultimo, suo caro amico, è stato omaggiato con una sentita interpretazione di “Io che amo solo te” durante il bis, alla presenza di Patrizia Bartolocci, sorella di Lula, moglie di Endrigo.
E naturalmente, Toquinho ha eseguito la celebre “Acquerello”, la hit del 1983 che lo ha fatto conoscere all’Italia ed al Mondo. Ma non sono mancate le altre canzoni celebri come: “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria “che diede il titolo a un memorabile album realizzato insieme ad Ornella Vanoni e Vinicius de Moraes. E poi i grandi classici della Bossa Nova, come “Garota de Ipanem£a piuttosto che “Chega de saudade”. A fine concerto un primo bis con un altro grande classico della musica verdeoro: “Tristeza”.
La serata è culminata con un premio speciale consegnato a Toquinho da Sauro Pellerucci, presidente di Pagine Si e dell’associazione “Io sono una persona per bene”, per il suo contributo nel fare della musica uno strumento di dialogo e unione fra i popoli. Prima di concludere il concerto, il pubblico di Terni ha ballato e si è emozionato, avvolto dalle sensazioni uniche della musica brasiliana.
Nonostante la corsa verso l’albergo per un breve riposo prima del volo per la Spagna, molti fan hanno avuto l’opportunità di ottenere autografi e foto con il maestro, rendendo la serata ancora più speciale. Il Tributo d’Autore è iniziato nel migliore dei modi, preparando il terreno per il contest dei giovani e il grande concerto di Loredana Bertè al PalaTerni.