New Sinfony ha chiuso i battenti: dopo 40 anni se ne va un pezzo di storia cittadina

Lo storico negozio di musica in Galleria del Corso ha cessato l'attività: "Lavoro c'è ma siamo stanchi e andiamo in pensione", dicono i proprietari. Ma il centro è sempre più vuoto

Il 31 agosto 2024 ha segnato segna la fine di un’era per Terni, con la chiusura definitiva di New Sinfony, uno dei negozi storici della città. Situato nella Galleria del Corso, questo punto di riferimento per gli appassionati di musica è stato aperto nel 1984 da Nicoletta Luzzi e suo marito. Tuttavia, a differenza di molte altre attività colpite dalla crisi economica, la decisione di chiudere non è dovuta a difficoltà finanziarie, ma piuttosto alla volontà dei titolari di andare in pensione dopo quattro decenni di duro lavoro.

Nicoletta Luzzi spiega che il negozio ha continuato a prosperare grazie alla prevendita di biglietti per spettacoli e concerti, un’attività che ha sostenuto l’azienda negli ultimi anni, soprattutto dopo il declino delle vendite di vinili, musicassette e CD. “Non chiudiamo per il poco lavoro, anzi. Chiudiamo perché con l’attività di prevendita dei biglietti di spettacoli e concerti lavoriamo troppo e non ce la facciamo più, siamo stanchi”, racconta Luzzi. La coppia aveva inizialmente pensato di chiudere già a giugno, ma la stagione estiva, ricca di eventi, li ha spinti a posticipare la chiusura per non lasciare scoperta l’organizzazione degli spettacoli presso l’Anfiteatro.

New Sinfony ha rappresentato per anni un simbolo di resistenza commerciale in un mercato in continua evoluzione. La transizione dalle vendite di supporti musicali fisici alla biglietteria è stata una scelta vincente che ha permesso al negozio di rimanere vitale nonostante i cambiamenti del settore. Tuttavia, come sottolinea Nicoletta, questa specifica attività non è trasferibile a nuovi gestori, poiché le agenzie di biglietteria preferiscono affidarsi a rivenditori di lunga fiducia.

Con la chiusura di New Sinfony, la Galleria del Corso si troverà a dover affrontare un vuoto difficile da colmare. Questo storico passaggio commerciale della città, che ha visto il declino di numerose attività nel corso degli anni, ora rischia di diventare quasi completamente deserto. Il senso di abbandono che già permea la Galleria sarà ulteriormente accentuato dalla chiusura di un negozio che ha rappresentato per lungo tempo un punto di riferimento per la comunità ternana.

Nonostante la tristezza per la chiusura, Nicoletta Luzzi e suo marito sono pronti a godersi il meritato riposo, consapevoli di aver contribuito in maniera significativa alla vita culturale e sociale della città. “Abbiamo portato tanta gioia a tante persone, ma anche a noi stessi”, afferma la titolare con un sorriso di soddisfazione, concludendo una storia fatta di passione, dedizione e amore per la musica.

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