Simonetti e Fiorelli (M5S): “Terni tuteli l’idroelettrico da interessi privati”

I due esponenti grillini: "Dibattito si consuma senza mettere al centro gli interessi della città di Terni, continuamente saccheggiati"

Il Movimento 5 Stelle di Terni, attraverso una nota firmata dai referente cittadino Luca Simonetti e  dal capogruppo a Palazzo Spada Claudio Fiorelli, ha espresso forti preoccupazioni sul futuro del polo idroelettrico delle Marmore, considerato cruciale per il rilancio economico della città. “Questa è la battaglia più importante per i ternani degli ultimi trent’anni”, hanno dichiarato, evidenziando come le decisioni future su questa risorsa non debbano essere influenzate da interessi privati. Una linea in questo senso simile a quella tenuta sul tema da Italia Nostra e dal suo presidente Andrea Liberati, che del resto dallo stesso movimento viene.

Secondo Simonetti e Fiorelli, il dibattito che si sta sviluppando attorno al futuro del polo energetico “si consuma senza mettere al centro gli interessi della comunità ternana”, la quale è stata vittima di un “saccheggio decennale”. I due esponenti del M5S sottolineano come sia indispensabile per la città tornare a gestire direttamente questa risorsa, attraverso una gestione pubblico-privata, come previsto dalle norme introdotte nel 2019 dal Governo Conte I. “Il Movimento 5 Stelle ha creato le condizioni affinché i ternani possano riprendere il controllo del proprio oro blu”, affermano Simonetti e Fiorelli, indicando questa strada come l’unica via possibile per il rilancio.

“La città non può permettersi di subire ulteriori tradimenti da parte della politica”, continuano, lanciando un appello affinché nessuna forza politica favorisca nuovamente interessi privati a discapito della comunità. Per il M5S, è necessario agire subito, senza attendere le scadenze delle concessioni, per evitare un “declino che altrimenti sarebbe inarrestabile e irreversibile”.

Simonetti e Fiorelli hanno anche posto l’accento sulla necessità di governare direttamente il processo di gestione delle risorse idroelettriche, definendola “una prospettiva decisiva” per il futuro della città e per il percorso elettorale delle prossime elezioni regionali. “L’Umbria può crescere solo se la politica tornerà a guardare questa comunità con empatia”, concludono, auspicando che Terni possa finalmente beneficiare delle risorse che storicamente la rendono una delle città più ricche d’Italia.

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