Il presidio a Largo Liberotti delle donne ternane, dopo l’incredibile episodio di violenza ai danni di una ventenne, avvenuto quando ancora era giorno e quindi sotto gli occhi della gente, riaccende i fari sul problema della violenza di genere.
Anche perchè gli episodi sembrano non finire mai. Nelle stesse ore in cui andava in scena quello di Terni, se ne consumava un altro a San Gemini. A raccontarlo è ancora Il Messaggero. Vittima una giovane mamma di nome Ina, aggredita mentre passeggiva col suo cane lungo la strada che dalla sua abitazione conduce a Vallantica
Mentre camminava tranquillamente, un fuoristrada di grossa cilindrata si sarebbe fermatoa pochi metri da lei, un uomo è sceso dal lato passeggero con un cellulare in mano, ma invece di fotografare il paesaggio, come Ina inizialmente aveva pensato, avrebbe cominciato a correre verso di lei.
L’uomo, di origine straniera, le si sarebbe avvicinato pronunciando frasi incomprensibili. Lei ha iniziato a correre ma sarebbe stata raggiunta e afferrata al collo con violenza. La donna poi avrebbe urlato e grazie a questo un’auto di passaggio ha fatto si che l’aggressore si allontanasse, tornando via nell’auto dove l’attendeva il complice.
Secondo quanto ha raccontato la donna, lei sarebbe riuscita a fermare un’auto con a bordo una coppia, chiedendo aiuto. Ancora sotto choc, avrebbe poi raggiunto una famiglia del luogo che ha prontamente chiamato i carabinieri e avvisato il marito della donna. Gli agenti sono poi arrivati sul posto per ascoltarla.
Le indagini proseguono per chiarire i motivi di questa aggressione inspiegabile e pericolosa. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni a farsi avanti per contribuire a identificare i responsabili e fare giustizia per quanto accaduto a Ina.