Ciclovia e percorso di trekking dal centro di Terni alla Cascata: “Spinta al turismo”

Presentato presso la sede del consorzio di bonifica il primo lotto dei lavori che inizierà con il 2025: "Territorio valorizzato, in tanti verranno da Roma qui"

Una ciclovia ed un percorso di trekking lungo il fiume Nera che collegherà la città, partendo da vocabolo Staino, alla Cascata delle Marmore. Il progetto, che  rientra nell’accordo di programma tra Regione, Comune e Consorzio di Bonifica Tevere Nera (il cosiddetto “contratto di fiume del Basso Nera“) è stato presentato in una conferenza stampa presso la sede di quest’ultimo, presente l’assessore ai trasporti Enrico Melasecche e il presidente dell’Ente Massimo Manni. tanto la zona di Marmore.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di creare un collegamento naturale e turistico che consenta a residenti e visitatori di apprezzare la bellezza paesaggistica del Nera e delle sue aree limitrofe, migliorando al contempo l’accessibilità e l’offerta turistica della città.

Melasecche e Manni hanno illustrato lo stato dei lavori. Il primo lotto, finanziato con 6 milioni di euro, è già stato avviato con la procedura di gara a febbraio: la consegna della progettazione esecutiva è prevista per novembre, con l’inizio dei lavori fissato per i primi mesi del 2025. Il progetto, come detto integra un percorso di trekking che si inserisce nel contesto della rete ciclabile regionale, creando un anello turistico che collega Terni, la Cascata delle Marmore e altre importanti vie come la via di Francesco e la via dell’Acqua. La ciclovia, quindi, diventa parte di un sistema più ampio, strategico per il turismo e la mobilità sostenibile.

“Con quest’opera – ha spiegato Manni – mettiamo in collegamento il centro di Terni con la Cascata delle Marmore. Dunque valorizziamo a livello turistico e ambientale tutto il territorio, insieme alla difesa idraulica dello stesso.  Con questo progetto esaltiamo la Cascata, modello dell’Umbria nel Mondo e fonte di attrazione turistica. Terni diventa davvero la città delle acque”. Melasecche aggiunge: “Il progetto consentirà alla città di riappropriarsi della Cascata e del tratto del Nera successivo fino al centro storico fin qui mal collegato ad essa. Ma soprattutto, consentirà a moltissime persone di conoscere posti meravigliosi, ma a loro sconosciuti finora.  Sarà un ‘occasione, per esempio, anche per i romani, per una gita fuori porta qui”.

Il pensiero va ovviamente al Giubileo del 2025, quando Roma vedrà un notevole afflusso di pellegrini da tutto il Mondo. Il progetto, che punta a far crescere il turismo sostenibile nella regione,  “creerà una connessione armoniosa tra il paesaggio urbano e naturale, esaltando l’importanza di uno sviluppo territoriale rispettoso dell’ambiente”, sottolineano.

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