Una giornata di scelte cruciali per Francesco Ferranti, storico esponente di Forza Italia nella città di Terni. Il suo nome, infatti, è stato fatto da Stefano Bandecchi, neo presidente della Provincia, per ricoprire il ruolo di vice presidente. Tuttavia, l’ipotesi di un ritorno nella carica che Ferranti aveva già ricoperto in passato è messa in discussione da una presa di posizione netta del suo partito.
Forza Italia, con una dichiarazione firmata dal coordinatore regionale Andrea Romizi e dal coordinatore provinciale di Terni, Stefano Fatale, ha fatto sapere di non aver mai avanzato richieste di incarichi e che chiunque accettasse un ruolo del genere si porrebbe fuori dal partito. La posizione, chiara e senza margini di interpretazione, segna un punto di rottura che potrebbe costringere Ferranti a prendere una decisione drastica: rimanere fedele al suo partito di lunga data o accettare l’incarico offerto da Bandecchi.
Ferranti, noto volto di Forza Italia da più di trent’anni, si trova ora a un bivio. La proposta di Bandecchi arriva dopo mesi di tensioni politiche, con l’ex vice presidente della Provincia che ha già ricoperto il ruolo sotto la bandiera di Forza Italia durante la presidenza di Laura Pernazza. Una carica che Ferranti aveva ricoperto con importanti poteri esecutivi, e che ora sembra poterlo attrarre nuovamente, ma al costo di un allontanamento dal suo partito storico.
Il dilemma di Ferranti non si limita solo alla scelta politica. In queste ore, infatti, circolano anche sospetti riguardo al suo comportamento alle urne. Si vocifera che Ferranti potrebbe aver votato per Bandecchi alle elezioni del 30 marzo, mettendo in discussione la sua lealtà verso il candidato del centrodestra, Roberta Tardani