Solo pochi giorni fa era stata a Terni per inaugurare la sede del Pd appena ristrutturata, ora Elly Schlein porta Terni in Parlamento. La segretaria dem infatti nel corso del Question time alla Camera, trasmesso in diretta mercoledì pomeriggio, ha rilanciato con forza il tema della crisi del Servizio sanitario nazionale.
“Una settimana fa a Terni una ragazza mi ha detto: ‘non ho voce perché da più di un anno aspetto un intervento per togliermi un polipo alla gola’”, ha raccontato la deputata Dem, inserendo la vicenda all’interno di un quadro allarmante sullo stato della sanità pubblica. La segretaria ha citato dati e storie raccolte nel Paese: “Due giorni fa a Taurianova alcune fioraie mi hanno detto che ormai bisogna scegliere se mangiare o curarsi”, ha denunciato, sottolineando le enormi difficoltà di accesso alle cure, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.
Durante l’interrogazione, Schlein ha puntato il dito contro l’attuale Governo, accusando l’esecutivo di smantellare il sistema pubblico: “La sanità è al collasso, liste d’attesa infinite, mancano 65 mila infermieri e 30 mila medici. Il personale è stremato, la migrazione sanitaria cresce. L’Istat ci dice che nel 2023 oltre quattro milioni e mezzo di persone hanno rinunciato a curarsi”. Non ha risparmiato critiche neanche al decreto sulle liste d’attesa: “È fuffa. E il piano di assunzioni? Sparito nel nulla”.
La replica della premier Giorgia Meloni è stata altrettanto ferma. “Complesso confrontarsi con qualcuno che per fare propaganda è costretto a mentire”, ha dichiarato, difendendo l’operato del governo. Secondo Meloni, il fondo sanitario nazionale è stato aumentato fino a 136,5 miliardi di euro nel 2025, il livello più alto mai raggiunto. La premier ha anche ricordato gli interventi del suo esecutivo contro i medici a gettone e per il contenimento dell’intramoenia: “I dati dicono che le cose vanno meglio. Stiamo lavorando per scrivere il nuovo piano sanitario nazionale”.
Ma Schlein non si è fermata. Ha incalzato Meloni, accusandola di essere scollegata dalla realtà: “Non so da quanto tempo lei non entra in un ospedale. I gettonisti ci sono ancora. I suoi tagli li pagano i cittadini”, ha ribattuto. E ancora: “Vada a spiegare che è sempre colpa di qualcun altro a quella donna di Pesaro che, dopo una diagnosi di tumore, ha dovuto pagare 500 euro per curarsi nel privato”. E infine è tornata sulla vicenda umbra: “O alla ragazza di Terni che aspetta da oltre un anno un’operazione per tornare a parlare”.