Una nota dura e senza mezzi termini quella diffusa dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Terni, dopo la discussione dei giorni scorsi ha partecipato alla discussione in Consiglio comunale su un atto proposto dalla Giunta relativo allo stadio Libero Liberati. Secondo i consiglieri dem, quello che doveva essere un semplice rinnovo della convenzione con la Ternana Calcio si è trasformato in un atto condizionato da elementi estranei all’ambito sportivo.
“Ieri ci siamo trovati a discutere in Consiglio comunale un atto proposto dalla Giunta, che doveva portare al semplice rinnovo della convenzione con la Ternana Calcio per la proroga della concessione dell’utilizzo dell’impianto sportivo e dello stadio Libero Liberati”, hanno affermato i consiglieri del Pd, evidenziando come la proposta avrebbe dovuto limitarsi a riconoscere, in maniera chiara e tempestiva, l’uso dello stadio da parte della squadra cittadina.
Invece, spiegano i dem, l’atto è stato “collegato e subordinato ad una interminabile serie di premesse”, tra cui la costruzione di un nuovo stadio sull’area attuale e il legame, definito “inscindibile e imprescindibile” dalla Giunta, con la realizzazione di una clinica privata. Un’accoppiata che ha suscitato forte disapprovazione tra i banchi dell’opposizione.
“Noi, a questo meccanismo fuorviante, non ci siamo prestati”, proseguono nella nota, sottolineando la loro immediata disponibilità a votare a favore solo per la proroga dell’uso dell’impianto da parte della Ternana, squadra che rappresenta un simbolo sportivo importante per la città. Il Pd ha infatti censurato il tentativo della Giunta di vincolare questa decisione a progetti urbanistici e sanitari, pur mantenendo una posizione aperta verso eventuali nuove iniziative, purché “in modo limpido, trasparente e soprattutto senza conflitti di interesse”.
“Abbiamo espresso l’immediata e convinta disponibilità a votare a favore della proroga per l’uso dello stadio da parte della Ternana, che va senza dubbio tutelata come simbolo sportivo della città. Abbiamo invece censurato il resto”, ribadisce il gruppo consiliare. Nessuna preclusione verso un nuovo impianto sportivo o verso una clinica privata, ma a condizione che le due cose non vengano strumentalmente accorpate.
La risposta della Giunta, riferiscono i consiglieri Pd, non ha lasciato spazio a interpretazioni. “La Giunta ci ha invece e molto chiaramente risposto che la Ternana continuerà a giocare a calcio al Liberati solo se ci saranno – congiuntamente – un nuovo stadio ed una clinica privata. Come condizioni imprescindibili”. Un’affermazione che, secondo i democratici, configura “un ricatto politico su cui non siamo disposti ad essere trascinati”.