Un’estate all’insegna dei lavori quella che attende i viaggiatori umbri, alle prese con numerosi cantieri lungo le tratte ferroviarie regionali. Il motivo è l’installazione dell’Ertms, acronimo di European rail traffic management system, il sistema europeo integrato per la gestione, controllo e sicurezza del traffico ferroviario, destinato a rivoluzionare la rete entro il 2036.
Le interruzioni previste sono diverse e significative. La ex Fcu, ad esempio, sarà chiusa alla circolazione tra Ponte San Giovanni e Sant’Anna, e successivamente fino a Città di Castello, dal 9 giugno al 7 settembre. Sulla Orte-Falconara, invece, i lavori Ertms si svolgeranno dal 6 agosto al 6 settembre, mentre sulla tratta tra Fabriano e Castelpiano sono in programma interventi per il raddoppio dei binari. Sulla Terni-Sulmona, con particolare riferimento al tratto Terni-L’Aquila, i treni si fermeranno dal 15 giugno al 27 luglio.
Non mancano le preoccupazioni dei pendolari. Il Coordinamento dei comitati umbri ha espresso richieste precise, chiedendo chiarezza e tempestività nella comunicazione delle modifiche al servizio, temendo che “non si attendano gli ultimi giorni per comunicare i provvedimenti”. Le richieste sono rivolte a Trenitalia, Rfi e alle Regioni Umbria e Marche, affinché vengano predisposte soluzioni efficaci per mitigare i disagi, comprese eventuali compensazioni per gli utenti.
Tra le proposte avanzate, spicca quella di avere un convoglio di riserva a Terni, da utilizzare in caso di guasti o ritardi, così da garantire una continuità di servizio. Un’altra richiesta riguarda il mantenimento di eventuali trasbordi nella stazione di Terni e non in quella di Orte, per evitare sovraffollamenti al rientro da Roma, fenomeno già sperimentato in passato e fonte di disagi per numerosi passeggeri.
L’introduzione dell’Ertms porterà numerosi benefici. Il sistema consentirà movimenti ferroviari transnazionali senza interruzioni, eliminando i segnali luminosi ai bordi dei binari: le informazioni viaggeranno via radio, direttamente in cabina. Inoltre, l’integrazione con l’Accm – Apparato centrale calcolatore multistazione – garantirà un controllo centralizzato delle tratte, migliorando la gestione delle emergenze e la rapidità di intervento.
La trasformazione infrastrutturale interesserà soprattutto la ex Fcu, dove l’Accm permetterà la gestione simultanea di più stazioni da un unico punto. Si tratta di un investimento importante per l’ammodernamento della rete ferroviaria regionale, con l’obiettivo di aumentarne l’affidabilità, la puntualità e la sicurezza operativa.