Nella Provincia di Terni un quarto delle imprese è donna: “Welfare e business, si può fare”

In Provincia seconda edizione del Premio Donna Impresa, che celebra le aziende attente alla parità e all’inclusione, promuovendo equità nel lavoro.

A Terni, le donne rappresentano oltre un quarto del tessuto imprenditoriale: sono 4.908 le imprese femminili registrate, pari al 26% delle 18.450 aziende attive nella provincia. Un dato significativo, celebrato durante la seconda edizione del “Premio Donna Impresa Terni”, promosso dalla Provincia di Terni in collaborazione con Confapi Donne, l’organismo della Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata dedicato all’imprenditoria femminile.

L’iniziativa ha premiato le aziende che si distinguono nel garantire pari opportunità, inclusione e rispetto della diversità nei luoghi di lavoro, valori fondanti per Confapi Donne. Il riconoscimento non si è limitato alle imprese guidate da donne, ma ha voluto evidenziare quelle realtà che concretamente promuovono l’equilibrio di genere, la conciliazione tra vita professionale e privata e il rispetto dei diritti contrattuali.

Tra le imprese premiate spicca una azienda metalmeccanica diretta da una donna (Interamna Acciaio di Valentina Vittori), con un consiglio direttivo composto esclusivamente da figure femminili, nonostante la forza lavoro sia prevalentemente maschile. Un esempio di leadership femminile in un settore tradizionalmente a prevalenza maschile. Il premio è andato anche a una realtà del settore abbigliamento, diretta da un uomo ma caratterizzata da un forte impiego femminile (Progetto Spes di Anna Maria Longhi che realizza t-shirt con stampate frasi di  amore, uguaglianza, rispetto, i cui proventi vengono destinati a progetti di solidarietà) e a un’agenzia immobiliare (Vincioni) con un’alta presenza di lavoratrici e un’organizzazione attenta ai temi dell’equità: particolarmente, si riscontra una forte flessibilità di orario, le donne che ci lavorano posso portare con loro anche i bambini

Vittorina Sbaraglini, consigliera di parità della Provincia di Terni spiega: “Abbiamo deciso di agire in sinergia con Confapi donne perché noi guardiamo soprattutto a piccole e medie imprese al femminile, quindi non c’era niente di meglio. Altre 24 aziende hanno ricevuto la certificazione di parità: questo è un mezzo per garantire che le aziende seguono negli anni le politiche di welfare al femminile”. Aggiunge Orietta Tribolati, presidente di Confapi Donne: “L’uomo che riceve il premio in questa manifestazione se lo è meritato, perchè la sua azienda ha le caratteristiche giuste, dando grande seguito al welfare per le donne”.

Ad impreziosire la giornata, una sfilata di moda con le studentesse di Ipsia indirizzo moda in veste di modelle, che hanno indossato capi di abbigliamento realizzati da Maria Rosaria Fantoni, titolare dell’atelier Le cose di Marò, una delle pioniere delle imprese al femminile, che è stata a sua volta premiata.

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