Il valore invisibile dell’acqua

Carlo Orsini (SII Terni): “Senza energia non possiamo garantirla. Servono politiche pubbliche concrete”

Carlo Orsini

Durante l’evento “Il potere delle acque”, svoltosi a Terni, Carlo Orsini – alla data dell’intervento Presidente di Servizio Idrico Integrato Terni – ha offerto una riflessione chiara e concreta sul valore dell’acqua, sui costi energetici per garantirne la disponibilità, e sulla necessità di politiche pubbliche efficaci per affrontare le sfide del futuro. In questa intervista in forma di domanda e risposta, ripercorriamo i passaggi chiave del suo intervento.

Presidente Orsini, perché definisce l’acqua un “bene invisibile”?

L’acqua è invisibile perché diamo per scontato il suo arrivo nelle nostre case. Non ce ne accorgiamo, ma è sempre lì. Tuttavia, è un bene vitale, essenziale per la vita quotidiana e per l’equilibrio ambientale. Gestire il servizio idrico significa entrare ogni giorno nella vita delle persone, anche se spesso in modo silenzioso.

Quante persone raggiunge il servizio idrico integrato nella provincia di Terni?

Portiamo l’acqua a circa 122.000 utenti. Ma il nostro lavoro non finisce con la distribuzione. Raccogliamo l’acqua usata, la depuriamo e la restituiamo all’ambiente. È un ciclo vitale e continuo, che si svolge quotidianamente senza clamore, ma con grande responsabilità.

Quali investimenti sono stati fatti negli ultimi anni?

Negli ultimi quattro anni abbiamo investito 75 milioni di euro in infrastrutture: acquedotti, fognature e depurazione. Sono opere che non si vedono, ma che garantiscono la qualità del servizio e la tutela dell’ambiente.

Ha parlato di costi energetici: quanto pesa l’energia nella gestione del servizio idrico?

È un aspetto poco conosciuto, ma l’80% dell’acqua viene movimentata grazie a pompe elettriche. Questo si traduce in circa 9 milioni di euro di bollette elettriche solo per il 2024. È un costo enorme, che rischia di ripercuotersi sulle tariffe dei cittadini se non affrontato con misure strutturali.

Quali sono i progetti in corso per rendere il sistema più sostenibile?

Abbiamo attivato un progetto importante da 27 milioni di euro – 21 provenienti dal PNRR e 6 dalla tariffa – per ridurre le perdite idriche del 10% in due anni. Inoltre, abbiamo definito un progetto per il riuso delle acque depurate da utilizzare per l’industria, ed in futuro speriamo anche in agricoltura. È una frontiera concreta per risparmiare risorse e restituire valore all’acqua.

Cosa chiedete alle istituzioni?

Non possiamo farcela da soli. Serve un sostegno istituzionale sul fronte energetico e servono politiche pubbliche che riconoscano il valore strategico del servizio idrico. L’acqua non è infinita. Va gestita con competenza, spiegata ai cittadini, protetta con risorse vere.

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Altre notizie