Un ristorante umbro tra i 16 più belli al mondo secondo il Prix Versailles

'Coro', locale nato in una chiesa sconsacrata del XVI secolo, è l’unico ristorante italiano tra i finalisti del prestigioso premio internazionale

L’Umbria conquista il palcoscenico internazionale dell’architettura gastronomica con “Coro”, l’unico ristorante italiano selezionato tra i 16 finalisti del Prix Versailles 2025, riconoscimento che premia l’eccellenza nel design e nell’ambiente della ristorazione a livello globale. La notizia è stata diffusa dal sito specializzato ilforchettiere.it.

Il Prix Versailles, sostenuto da UNESCO e Nazioni Unite, si distingue per la sua attenzione all’estetica architettonica, al valore culturale e alla sostenibilità. Ogni anno la giuria seleziona i “World’s Most Beautiful Restaurants” tra le nuove aperture del mondo, esaltando le strutture che riescono a fondere eleganza, innovazione e rispetto per il contesto in cui sorgono.

In questo scenario, “Coro” rappresenta l’eccellenza italiana in chiave contemporanea, non solo per la qualità culinaria ma anche per la singolarità del progetto architettonico: il ristorante è stato infatti realizzato all’interno di una chiesa sconsacrata del XVI secolo, trasformando un luogo sacro in un ambiente raffinato e suggestivo, dove ogni dettaglio dialoga con la storia del luogo.

L’inserimento di “Coro” tra i finalisti del Prix Versailles 2025 testimonia la capacità dell’Italia di reinterpretare il proprio patrimonio storico in chiave moderna, valorizzandolo con interventi che non stravolgono l’anima originaria degli edifici, ma la esaltano. Un esempio virtuoso di recupero architettonico e sostenibilità culturale.

A completare il panorama dei finalisti ci sono altri 15 ristoranti, dislocati in diverse metropoli del mondo, tra cui Dubai, Pechino, Shanghai, Parigi, Londra, New York e Miami, oltre a località meno note ma dal forte impatto visivo come Nusa Penida (Indonesia) e Tha Sai Luat (Thailandia).

Il Prix Versailles è considerato uno dei premi più ambiti nel settore dell’hospitality design. La selezione è frutto di un’analisi rigorosa che non si basa solo sul valore estetico, ma anche su elementi come l’armonia con l’ambiente, la funzionalità degli spazi e l’innovazione sostenibile.

Coro, con la sua collocazione unica e la sua architettura suggestiva, incarna pienamente questi criteri, portando l’Umbria – e l’Italia – al centro della scena internazionale. Un risultato che non è solo motivo di orgoglio per il territorio, ma un modello replicabile per tutte quelle realtà che puntano sulla valorizzazione del patrimonio storico attraverso la ristorazione di qualità.

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