A Terni è stato presentato il bilancio sociale di mandato del Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, un’occasione per fare il punto su quattro anni di attività al fianco delle donne. Alla conferenza, organizzata in collaborazione con la Prefettura e le istituzioni scolastiche, l’assessora al Welfare Viviana Altamura ha espresso gratitudine alla presidente Caterina Grechi per aver illustrato in modo coinvolgente i risultati raggiunti.
Nel corso dell’ultimo anno, il servizio “Telefono Donna” dei centri antiviolenza di Perugia e Terni ha gestito oltre 1.600 richieste di aiuto, con più di 100 donne prese in carico. Un dato significativo che evidenzia non solo la presenza costante del servizio, ma anche l’urgenza della problematica. Per ogni euro investito nei progetti di supporto, il ritorno in termini di valore sociale generato è stato di 2,26 euro.
A testimonianza dell’impegno, il Comune di Terni, capofila della Zona Sociale n. 10, ha continuato a rafforzare la propria azione istituzionale, avvalendosi di un sistema integrato di protezione che coinvolge centri antiviolenza, servizi sociali e la rete delle istituzioni locali.
Tra le iniziative di maggior rilievo figura il progetto “Liberetutte”, operativo presso il Centro Antiviolenza (CAV) e finalizzato a garantire accoglienza immediata – anche in situazioni di emergenza – per donne sole o con figli minori. Il servizio, gestito dall’associazione BeFree, attiva 24 ore su 24, fornisce un sostegno completo grazie alla presenza di esperti legali e psicologi.
Oltre alla protezione immediata, il progetto offre percorsi di empowerment femminile attraverso tirocini, orientamento al lavoro, supporto abitativo e accesso al Reddito di Libertà, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia economica e sociale delle donne coinvolte.
Fondamentale è il lavoro di rete con le forze dell’ordine, gli ospedali, la Prefettura, le scuole, avvocati e personale medico. Questa collaborazione istituzionale consente di costruire un sistema di presa in carico efficace, capace di intervenire a 360 gradi nella tutela delle vittime.
Il Comune di Terni, inoltre, promuove campagne di sensibilizzazione nelle scuole e tra la cittadinanza, con l’obiettivo di diffondere una cultura della non violenza e del rispetto, riconoscendo la lotta alla violenza di genere come una responsabilità condivisa da tutta la comunità.