Dopo settimane di stallo, la variante stradale di Amelia – nodo viario cruciale per la realizzazione del futuro ospedale di Narni-Amelia in località Cammartana – torna al centro dell’agenda politica provinciale. Il dibattito si riaccende nonostante il periodo estivo, con il vicepresidente Francesco Ferranti e il presidente Stefano Bandecchi. Un dialogo epistolare dalle rispettive sedi di vacanza.
Il 7 agosto Ferranti ha protocollato la richiesta formale di convocazione urgente del Consiglio provinciale per approvare la convenzione tra Regione Umbria, Provincia di Terni e Comune di Amelia, passaggio indispensabile per completare la variante della SR 205. “L’opera è di valenza strategica per il territorio”, ha scritto il vicepresidente, ricordando il lungo confronto con il sindaco di Amelia e la disponibilità a tenere la seduta anche in modalità telematica.
L’iter era rimasto bloccato per la decisione di Bandecchi di sospendere l’atto, in segno di protesta per la mancata programmazione dell’ospedale di Terni. Ora, in una risposta ufficiale via PEC, il presidente ha aperto a un cambio di passo: “Gentile consigliere provinciale, prendo atto della tua richiesta… Nel più breve tempo possibile sarà quindi inserito il tema della variante sulla SR 205 all’ordine del giorno del prossimo consiglio provinciale”.
Oltre al significato tecnico – lo sblocco di un’opera che garantirebbe accessibilità al nuovo presidio sanitario e miglioramento della viabilità narnese-amerina – la mossa ha un’evidente valenza politica. In un contesto di Provincia senza maggioranza consiliare, la collaborazione tra Ferranti (Forza Italia) e Bandecchi rappresenta un asse operativo che, finora, ha permesso di governare grazie a un fragile ma funzionale accordo istituzionale.
Bandecchi, spesso critico verso l’“isolazionismo” di parte del centrodestra, trova in questa vicenda un’occasione per ribadire che “un’intesa istituzionale è possibile in nome della soluzione dei problemi dei cittadini”.
Ferranti, dal canto suo, sottolinea: “La Provincia è sempre stata gestita in mancanza di una maggioranza consiliare grazie a un accordo istituzionale che consente di espletare le attività indispensabili e utili agli interessi dei cittadini”, citando tra queste la manutenzione delle scuole superiori e la sicurezza delle principali arterie viarie. Il vicepresidente invita a “frenare le polemiche” e a evitare contrapposizioni partitiche, ricordando che l’accordo in vigore dal settembre 2024, avviato sotto la presidenza Pernazza, mira a garantire governabilità e tutela dell’interesse pubblico.