Non è più rinviabile l’abbattimento di alcuni alberi a rischio nei giardini pubblici de La Passeggiata e nelle zone limitrofe. A stabilirlo è una nuova ordinanza firmata dal sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che impone ad Afor (Agenzia Forestale Regionale) l’avvio immediato delle operazioni di messa in sicurezza. Il documento fa seguito alla valutazione tecnica del dottore forestale Cristiano Massarelli, che ha analizzato 30 esemplari arborei rilevando livelli di rischio elevati per almeno 18 di essi.
Cosa prevede l’ordinanza
L’intervento, secondo quanto riportato nell’atto ufficiale, riguarda tigli, ippocastani, platani, cipressi comuni, pini e cedri radicati in tre zone del parco: nei pressi del Monumento ai Caduti, davanti all’ex chiesa del Carmine e nell’area vicino al campo da bocce.
Gli alberi da abbattere sono classificati in propensione di cedimento D, il livello massimo di rischio secondo la normativa tecnica. Sono 15 quelli evidenziati in rosso, mentre altri tre sono indicati come esemplari morti o in condizioni compromesse: un cipresso secco, un orniello morente e un pino deceduto lungo il viale d’accesso al parco, nei pressi di piazza Briccialdi.
L’analisi, condotta con check visivo, tomografia e resistografia, ha permesso di stabilire una precisa mappatura della condizione arborea, consentendo di selezionare con accuratezza gli interventi necessari.
Dettagli sugli esemplari da abbattere
La relazione tecnica evidenzia la necessità di procedere con l’abbattimento di 9 ippocastani, 3 tigli nostrali e 3 platani acerifolia, oltre ai già citati esemplari morti. Sono previsti anche interventi di potatura e consolidamento su un pino e un cedro, che pur non presentando rischi immediati richiedono manutenzione straordinaria.
“La situazione non può essere fronteggiata con rimedi ordinari e impone strumenti immediati e indilazionabili”, si legge nell’ordinanza, che affida al dirigente del governo del territorio, Federico Nannurelli, la responsabilità del procedimento.
Preservare la sicurezza e rispettare i vincoli
L’operazione è motivata dalla necessità di tutelare l’incolumità pubblica e la conservazione dei beni circostanti, considerato che l’intera area è soggetta a vincolo monumentale ai sensi del D. Lgs. 42/2004. Proprio per questo motivo, prima di procedere con gli abbattimenti sarà necessaria l’autorizzazione della Soprintendenza competente, che dovrà esaminare e approvare il piano di intervento.
In arrivo anche nuove piantumazioni
Nel documento si legge inoltre che gli uffici comunali saranno incaricati di valutare, insieme alla Soprintendenza, un progetto di messa a dimora compensativa, per sostituire gli alberi rimossi e preservare il valore ambientale e storico del parco. Le nuove piantumazioni dovranno rispettare lo stato dei luoghi e le caratteristiche paesaggistiche dell’area.
Va precisato che le 30 alberature oggetto di verifica rappresentano solo una piccola parte del patrimonio verde complessivo del parco, e che il controllo è stato effettuato in base alle risorse economiche attualmente disponibili.