Umbria Classic Festival chiude con successo la terza edizione

Grande partecipazione del pubblico nelle tre città umbre. Il concerto finale ad Amelia registra il tutto esaurito e un lungo applauso in piedi.

TERNI – 18 aprile 2025 – Con un finale ricco di emozioni e musica d’eccellenza, si è conclusa la terza edizione dell’Umbria Classic Festival, che ha registrato una partecipazione straordinaria in tutte le sue tappe, da Terni a Narni, fino ad Amelia.

Martedì scorso, nella suggestiva cornice della Sala dello Zodiaco di Palazzo Petrignani ad Amelia, si è tenuto l’ultimo concerto della rassegna, culminato in una standing ovation del pubblico. Protagonisti della serata Aron Chiesa al clarinetto, Martina Santarone alla viola e Michelangelo Carbonara al pianoforte, tre artisti di respiro internazionale che hanno incantato la platea con un programma raffinato e appassionante.

Un programma carico di emozione e virtuosismo

Il trio ha eseguito un intenso repertorio, alternando otto brani di Bruch a composizioni di Mozart, dimostrando padronanza tecnica, affiatamento e una profonda capacità interpretativa. Il concerto, intitolato Incantevole Energia, ha entusiasmato i presenti fin dalle prime note, trasmettendo una passione coinvolgente che ha conquistato la sala gremita.

Una stagione da ricordare

L’edizione 2025 dell’Umbria Classic Festival, organizzata dall’associazione Mozart Italia Terni, ha visto un’affluenza costante e calorosa in tutte le location, segno del crescente interesse del pubblico per la musica classica proposta in chiave contemporanea. Ogni appuntamento ha registrato il tutto esaurito, confermando il successo di una formula che unisce grandi interpreti, location storiche e valorizzazione del territorio.

Collaborazioni istituzionali e private per un festival di qualità

A rendere possibile il successo del festival è stato anche l’importante sostegno delle istituzioni locali e di partner privati. La direttrice artistica Anais Lee ha espresso un sentito ringraziamento ai Comuni di Terni, Narni e Amelia, all’Ufficio beni culturali della Diocesi e alla Fondazione Carit, che hanno creduto nel progetto fin dalle sue origini.

Determinante anche il contributo di Tenuta Cavalier Mazzocchi e Tenuta Pizzogallo, che hanno arricchito le serate con degustazioni di vini e prodotti tipici locali, creando un dialogo virtuoso tra musica e territorio, e offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale di alta qualità.

Verso una quarta edizione ancora più ambiziosa

Con la chiusura della terza edizione, l’Umbria Classic Festival guarda ora al futuro. La risposta del pubblico e il successo organizzativo spingono gli organizzatori a progettare con entusiasmo l’edizione 2026, con nuovi artisti, nuove collaborazioni e nuove idee per far crescere ulteriormente la manifestazione.

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