Narni, boom di turisti alla Corsa all’Anello ma emergono criticità gestionali

Il successo dell’evento mette in luce carenze su parcheggi, ristorazione e accoglienza camper

L’afflusso record di visitatori a Narni in occasione della Corsa all’Anello ha evidenziato numerose problematiche nella gestione dei servizi urbani, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità turistica della città.

Durante le tre settimane della Corsa all’Anello, la città umbra ha accolto decine di migliaia di turisti, attratti dalla bellezza del borgo e dalla qualità dell’organizzazione. Tuttavia, questo afflusso ha portato con sé criticità rilevanti nella gestione della mobilità e dell’accoglienza, rendendo difficili operazioni ordinarie come parcheggiare o trovare posto a tavola nei ristoranti.

A sollevare l’allarme è il consigliere comunale Sergio Bruschini (Forza Italia), che ha evidenziato come il primo grande ostacolo per i visitatori sia stato l’insufficienza di parcheggi. “Ogni spazio disponibile risultava occupato, costringendo molti a lasciare l’auto a Narni Scalo”, ha dichiarato. Questa situazione mette in risalto una carenza strutturale nella pianificazione urbana, aggravata dall’assenza di un piano sosta concreto. Nonostante i recenti investimenti sulle infrastrutture stradali, l’assenza di una strategia specifica per la gestione della sosta ha evidenziato un nodo irrisolto nella logistica cittadina.

Non solo i turisti hanno patito i disagi: anche i residenti sono stati penalizzati, soprattutto per quanto riguarda le aree di sosta nel centro storico. La proposta di riservare interamente l’area “Acqua Nova” ai residenti, attraverso controlli agli accessi, è stata attuata solo in parte e con scarsi risultati. Di conseguenza, trovare parcheggio è rimasta un’impresa anche per chi vive in città.

Un’altra questione critica ha riguardato l’offerta ristorativa. Durante l’evento, l’afflusso di visitatori ha generato code e lunghe attese nei ristoranti, rendendo complicata la fruizione dell’offerta gastronomica locale. Solo grazie all’apertura delle hostarie dei terzieri si è evitato il collasso del settore. Bruschini ha sottolineato che Narni, oltre a essere una meta storica e culturale, è apprezzata anche per la sua cucina, e che una carenza nel settore ristorativo rappresenterebbe un errore strategico nel lungo periodo.

Infine, il consigliere ha puntato il dito contro le carenze nell’accoglienza dei camperisti, un segmento turistico in crescita ma ancora trascurato. Le aree di sosta dedicate sono poche e prive dei servizi essenziali come scarico reflui e rifornimento idrico, rendendo l’esperienza poco soddisfacente per questa tipologia di turisti. “Serve un piano organico per accogliere dignitosamente i camperisti, dotando la città di aree attrezzate e facilmente accessibili”, ha affermato Bruschini.

Il successo dell’evento, seppur indiscutibile, ha dunque rivelato una serie di fragilità che potrebbero compromettere la qualità dell’esperienza turistica, mettendo a rischio la sostenibilità futura del settore. Da qui l’appello del consigliere per interventi immediati e mirati, con l’obiettivo di migliorare la mobilità urbana, ampliare l’offerta ristorativa e potenziare le infrastrutture ricettive per i camper.

 

 

 

 

 

 

 

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Rocca di Narni
Bruschini: "Vegetazione fuori controllo, rischio incendi e animali pericolosi"...
L’assessore De Rebotti annuncia il cronoprogramma per il nuovo ospedale Narni-Amelia, ma Bruschini (FI) attacca:...
La consigliera Cecilia Cari solleva preoccupazioni sulla gestione del traffico durante l'evento storico...

Altre notizie