Un impegno costante a favore del popolo ucraino ha portato la Fondazione Aiutiamoli a Vivere a occupare un ruolo di primo piano nel panorama della solidarietà internazionale. Il 9 luglio 2025, nella sede nazionale dell’organizzazione, il presidente Fabrizio Pacifici e il consigliere di amministrazione Stefano Cimicchi hanno accolto il sindaco del Comune di Yasinia, insieme a una delegazione istituzionale proveniente dalla regione ucraina della Transcarpazia.
L’incontro ha anticipato la Conferenza per la Ripresa dell’Ucraina, svoltasi a Roma il 10 e 11 luglio, un evento di rilevanza internazionale focalizzato su pace, sviluppo sostenibile e sostegno umanitario. La partecipazione ufficiale della Fondazione, tramite invito diretto, rappresenta un riconoscimento istituzionale del lavoro umanitario svolto nel tempo, in particolare nei confronti dei minori colpiti dal conflitto.
Il consigliere regionale umbro del Partito Democratico, Francesco Filipponi, ha sottolineato l’importanza di questo coinvolgimento, evidenziando che si tratta di un’ulteriore prova della credibilità e dell’impatto della Fondazione sul campo. “Il sostegno fornito dalla Fondazione non è solo materiale – ha dichiarato Filipponi – ma si traduce in un accompagnamento duraturo, che si estende nel tempo e nel tessuto sociale delle comunità assistite”.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio sistema di cooperazione internazionale, dove enti del terzo settore, governi locali e istituzioni straniere lavorano congiuntamente per costruire un percorso di ricostruzione e normalizzazione in Ucraina. La presenza alla Conferenza di Roma rafforza, secondo quanto dichiarato dalle autorità italiane coinvolte, il ruolo della Fondazione all’interno della rete globale che promuove la pace e la sostenibilità.
Nel corso degli anni, Aiutiamoli a Vivere ha operato con continuità nell’assistenza sanitaria, accoglienza e supporto scolastico ai bambini ucraini, specialmente a quelli provenienti dalle aree più colpite dalla guerra. Le attività hanno incluso programmi di ospitalità temporanea in Italia, interventi psicologici e sanitari, nonché iniziative per favorire l’integrazione culturale.
L’incontro del 9 luglio ha quindi assunto un valore simbolico e operativo, rappresentando una tappa fondamentale verso una collaborazione ancora più stretta con le autorità ucraine nel quadro della ricostruzione post-bellica. La delegazione della Transcarpazia ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto e ha manifestato l’intenzione di proseguire il dialogo istituzionale e progettuale con la Fondazione italiana.
Concludendo il suo intervento, Filipponi ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento al presidente Pacifici per il lavoro svolto, auspicando che l’Europa possa presto tornare a vivere un quotidiano segnato da pace e umanità.