La Polizia di Stato è intervenuta giovedì mattina, poco dopo le 5, in risposta a una segnalazione di presunta aggressione avvenuta vicino alla stazione ferroviaria della città. Due pattuglie della Squadra Volante sono giunte sul luogo e hanno raccolto testimonianze da alcuni passanti, che hanno descritto il presunto aggressore, già in fuga, e hanno soccorso la vittima, ferita alla testa durante il lavoro.
Poco dopo, gli agenti hanno individuato il sospetto, un cittadino nigeriano, nei pressi della stazione. L’uomo, seminudo e visibilmente alterato, teneva in mano una maglietta e uno zaino, che agitava verso i poliziotti. Gli agenti lo hanno riconosciuto come l’individuo che aveva aggredito una donna il 3 luglio, episodio per il quale era stato denunciato.
Inizialmente, gli agenti sono riusciti a calmare l’uomo e a convincerlo a salire sull’auto di servizio per essere portato in questura. Tuttavia, una volta arrivato negli uffici, l’uomo ha iniziato a dare in escandescenze, costringendo i poliziotti a utilizzare il Taser per immobilizzarlo. Durante il fotosegnalamento, il sospetto è diventato nuovamente aggressivo, rompendo una sedia e tentando di fuggire, ma senza successo.
Il nigeriano di 38 anni, residente ad Amelia, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e ha trascorso la notte in carcere a Terni. Nel processo per direttissima tenutosi giovedì pomeriggio, il Giudice del Tribunale di Terni ha convalidato l’arresto, imponendo all’uomo il divieto di ritorno nel Comune di Terni.
