In un ncontro con il Prefetto Giovanni Bruno, i deputati del Partito Democratico, Walter Verini e Anna Ascani, insieme al segretario comunale di Terni, Pierluigi Spinelli, hanno espresso preoccupazione per quello che hanno descritto come “una grave crisi della democrazia” all’interno del Consiglio comunale di Terni. La tensione è scaturita dalle dichiarazioni del sindaco Stefano Bandecchi sulle dinamiche di genere, portando a un’escalation che ha visto le opposizioni abbandonare l’aula.
Verini ha rilevato come “la violenza verbale e le intimidazioni nei confronti dei consiglieri ostacolino il normale svolgimento delle funzioni dell’ente, costringendo gli eletti a un’involontaria reclusione dal dibattito”. L’appello al Prefetto è stato dunque quello di “intervenire su questa ferita alla democrazia”, evitando soluzioni drastiche come lo scioglimento del consiglio, ma piuttosto cercando modalità per garantirne l’operatività, in sinergia con il Ministro dell’Interno.
Ascani ha sottolineato l’urgenza della situazione: “Non è ammissibile che in nessuna sede istituzionale, dal Parlamento in giù, si impedisca lo svolgimento del dibattito democratico”. Ha poi aggiunto: “Stiamo affrontando una vera emergenza che richiede l’attenzione di tutti, a prescindere dalle posizioni politiche”. L’accoglienza positiva del Prefetto alle loro preoccupazioni fa sperare in azioni rapide per “ristabilire le condizioni di lavoro dell’organo democratico più importante della città”, senza arrivare a misure estreme come la sospensione delle attività consiliari.
Contro Bandecchi è intervenuto anche il Coordinamento donne della Cisl Umbria che dice in una notacoglie l’occasione per sottolineare come il sindacato sia contro ogni forma di discriminazione in una società e mercato del lavoro che ha ancora da fare tanti passi in avanti per superare retaggi culturali. “Questo – precisa la Cisl Umbria – in un mercato del lavoro che ancora oggi non offre le stesse opportunità alle donne sia in termini retributivi che di carriera, oberandole in moltissimi casi del carico di cura della famiglia e rendendo così impossibile conciliare i tempi di lavoro con quelli della vita privata. Il dibattito di questi giorni deve divenire occasione per interrogarci su quanto c’è ancora da fare per un’effettiva parità di genere e su quello che noi organizzazioni, ma anche i singoli cittadini, dobbiamo fare quotidianamente”.
Ma oggi è il grande giorno proprio di Bandecchi: sono attese 1500 persone a Terni per il congresso programmatico di Alternativa Popolare dal quale Bandecchi dovrebbe lanciare la sua candidatura come capolista alle europee in tutte le circoscrizione.
Sarà presente anche il presidente Paolo Alli, con tutti i coordinatori territoriali
Previste due sessioni: la prima si aprirà oggi alle ore 16. la seconda domenica 28 alle ore 10.
Durante il congresso saranno presentate le relazioni del coordinatore nazionale e del presidente, interverranno come ospiti i rappresentanti degli altri partiti, giornalisti, studiosi e opinionisti e avverrà il confronto fra militanti e responsabili dei dipartimenti in merito alle proposte programmatiche.
L’evento sarà visibile in diretta nazionale su CusanoItaliaTv al canale122 del digitale terrestre e in streaming sull’app ufficiale di Cusano Italia TV.
Alle 17.30 partirà invece in piazza della Repubblica di una manifestazione pacifica prevista per il 27 gennaio alle 17.30 in piazza della Repubblica. L’evento è promosso da gruppi politici che si oppongono alle recenti condotte del sindaco, ritenute dannose per il clima di dialogo civile all’interno del consiglio comunale e per l’immagine della città a livello più ampio. Gli organizzatori invitano la cittadinanza a unirsi alla protesta per difendere i valori di inclusività, rispetto e coesione che caratterizzano la comunità di Terni, in contrapposizione alle azioni del sindaco che, secondo loro, minano il senso di orgoglio e dignità cittadina.