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Discarica di Villa Valle e Landfill Mining, Aniello vota contro in Giunta e critica Ast

L'assessore all'ambiente parla di "Irritualità metodologica" e di un progetto non conforme ai dettami ambientali. E ribadisce: "Senza tutte le richieste dell'amministrazione, nessun impegno"

La rottura si è consumata nel pomeriggio di giovedì, giorno in cui la Giunta Bandecchi ha dato il via alprotocollo d’intesa tra Comune di Terni e Arvedi-Acciai Speciali Terni per l’intervento di Landfill Mining sulla discarica di Villa Valle. Era uno dei punti chiave in vista dell’accordo di programma, ma era anche quello sotto il tiro delle opposizioni. Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, infatti, non avevano mancato di sottolineare la posizione contraria dell’assessore all’ambiente Mascia Aniello.

E infatti l’assessore ha espresso voto contrario. Il protocollo è ovviamente passato, ma si apre una crepa nel monolite bandecchiano.

L’assessore ha motivato la sua opposizione evidenziando preoccupazioni legate all’impatto ambientale del progetto e alla metodologia di approvazione della delibera. “Ringrazio il sindaco Stefano Bandecchi per le misure ambientali esigite da Acciaierie Arvedi Ast, come l’applicazione di nuovi materiali impermeabilizzanti e tecniche di inertizzazione dei fanghi,” ha dichiarato Aniello. Tuttavia, ha criticato l’approccio procedurale della giunta: “Ho segnalato l’irritualità metodologica, con l’approvazione della delibera precedente alla presentazione del progetto, e l’incongruenza del contenuto, che ignora i limiti tecnici del vecchio progetto”.

Aniello ha anche sollevato dubbi sulla mancanza di un piano aggiornato che rispetti le richieste tecniche avanzate dal sindaco, motivando così il suo voto contrario. “Non esiste un piano conforme alle necessità tecniche, e mancano certezze ambientali,” ha aggiunto, esprimendo preoccupazioni per le continue emissioni di metalli pesanti nelle acque sotterranee dall’area tra Pentima e Valle.

L’assessore ha inoltre criticato la strategia a lungo termine delle Acciaierie Arvedi Ast, sottolineando la loro continua tendenza a espandere le discariche nonostante le pregresse inadempienze e la mancanza di un serio impegno nel recupero e riutilizzo delle scorie industriali, come previsto dalle normative ambientali.

“Mentre gli stessi protagonisti vorrebbero continuare a scaricare velenosi rifiuti, ci si aspettava un cambiamento di rotta verso il recupero e il riutilizzo,” ha concluso Aniello, ribadendo la sua posizione contraria e la volontà dell’amministrazione a futuri progetti che non rispecchiano pienamente le richieste avanzate dal sindaco e le necessità di tutela ambientale. Esclusa comunque l’eventualità delle dimissioni.

La questione farà parecchio rumore, c’è da credere che le opposizioni si faranno sentire a breve

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