“Siamo molto preoccupati. Dopo quel che è successo nel corso della notte di sabato 13 aprile, adesso si rischia un’escalation senza ritorno”. Fabrizio Pacifici, della Fondazione Aiutiamoli a vivere non nasconde la preoccupazione dopo essere tornato, insieme all’ex sindaco di Orvieto e responsabile per il Medio-Oriente dell’associazione Stefano Cimicchi da Gerusalemme
“Temiamo un ulteriore peggioramento delle già drammatiche condizioni di vita della popolazione civile di Gaza”, spiega Pacifici che con la fondazione ha già portato due famiglie nel ternano, entrambe ospiti a Polino grazie alla disponibilità del sindaco Remigio Venanzi
“Mi sono sentito con padre Ibrahim Faltas, custode del Santo Sepolcro e cittadino onorario di Terni e ho condiviso momenti di angoscia e preoccupazioni. Ci sono continue prove di forza e basta un errore perché si scateni l’irreparabile. Ci si fermi prima che sia tardi. Il patriarca di Gerusalemme Pizzaballa dice che siamo ad un passo dalla terza guerra mondiale”.
Intanto la Fondazione si prepara a tornare in Ucraina prima e di nuovo – fra 20 giorni – ancora in Terra Santa: “Vogliamo fare anche in Ucraina una iniziativa analoga a quella in Palestina”, ha concluso